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domenica 29 aprile 2012

3°. COME FARE...... QUANDO .......

Spesso ci avanzano dei cibi, oppure  abbiamo comperato  in abbondanza e non sappiamo come conservare questo o quell'alimento.
Oppure vogliamo che i nostri alimenti si presentino sempre belli freschi, come fatti all'ultimo momento, senza che assumino quell'aspetto .... che  certo non alletta....

Allora,  qui di seguito vi darò qualche modesto consiglio per provvedere a quanto sopra:


1.° LE BANANE


Se dovete fare una macedonia, appena tagliate le banane a fettine irroratele " subitissimo " con del limone, altrimenti quando la servirete avranno assunto un aspetto marrone e brutto da vedere.

Se vi sono rimaste delle banane molto mature e non mangiabili da crude, mettetele in un tegame aperte in due per il verso lungo della banana con un po' di burro, irroratele di miele e fatele friggere per qualche minuto: diventano così un ottimo dessert !


Se avete l'abitudine di fare il gelato in casa, allora le banane troppo mature potete congelarle e usarle a tempo debito per farne appunto un ottimo gelato!

2. IL PANE 


Per avere il pane sempre fresco, una volta comprato - anche in abbondanza - , tagliatelo a pezzi, se necessario, e  mettetelo in frizer in bustine di plastica;  per ogni bustina non più di tre pezzi.
Per ogni occorrenza potete tirare fuori dal congelatore i pezzi o le forme che vi servono mezz'ora prima del pasto,  fatele leggermente scongelare su di un piatto e poi mettetele nel forno precedentemente scaldato, spegnetelo e dopo  5, 8  minuti  sarà come appena comprato dal panettiere.  


Se invece , dopo aver acquistato il pane giornaliero, lo conservate in una busta fuori dal frigo, per mantenerlo fresco  fino a sera, metteteci insieme un pezzo di sedano.


Se avete in casa solo pane secco o raffermo, potete farlo tornare di nuovo fresco se lo avvolgete per 24 ore  in un panno umido e lo mettete nel frigorifero. Poi mettetelo  - naturalmente senza il panno!!!!! - nel forno preriscaldato per alcuni minuti. Sentirete che sarà di nuovo croccante!


 3.  IL BURRO


Una " chicca":
Se siete a dieta, o non volete prendere peso, ma dovete usare il burro per fare un particolare piatto o dolce, vi dico come si può diluire il burro!
Unite lentamente a 250 gr di burro un tubetto di latte condensato (se lo trovate non dolce), poi mescolate fino a farne quasi diventare una crema, lo mettete quindi in un contenitore e lo fate surgelare.
Molto adatto per dolci e per .....mantenere la dieta: il grasso si dimezza esattamente a metà!
4. I  CRACKERS


Se volete avere dei crackers sempre croccanti anche se vivete in un clima umido, dovete prendere un barattolo a chiusura ermetica e conservarli sempre in frigorifero.
IL PESCE 


Se comprate del pesce surgelato, fatelo disgelare in un po' di latte, sentirete che buon sapore acquisterà!

Se avete invece comprato del pesce fresco, allora prima di cucinarlo mettetelo per breve tempo in acqua e aceto, una volta cotto acquisterà un sapore delicatissimo.

LA  CARNE

Se volete che la carne  venga più facilmente ben arrostita e colorita, abbiate cura che la carne sia sempre ben asciutta e l'olio molto bollente.


Se  volete fare della carne impanata, una volta passata nel pane e due volte nelle uova, mettetela per un'ora nel frigorifero, l'impanatura risulterà favolosa!

L'arrosto o qualunque altro pezzo di carne, pollame o simili, prima di metterlo in  forno o grillarlo legatelo sempre e solo con  filo di cotone, tutte le altre fibre non sono adatte.



LA VERDURA


Quando tirate fuori la verdura surgelata dal frigo innaffiatela con dell'acqua bollente, tanto da allontanare l'acqua congelata. La verdura avrà un aspetto e un sapore particolarmente fresco.

Se volete fare della verdura bollita, avrete un complimento se invece che nell' acqua semplice la bollirete in brodo di carne ( anche fatto col dado.)


  
LE  PATATE


Se ci è capitato di sbucciare troppe patate, potete lasciarle 3/4 giorni nel frigorifero, con l'accortezza di metterle in un contenitore con chiusura ermetica coperte di acqua fredda, aggiungendo un paio di gocce di aceto.


Se avete arrostito delle patate e ve ne sono avanzate, potete di nuovo rinfornarle, immergendole un attimo nell'acqua fredda e poi mettendole per 20 minuti nel forno caldo a 175°.


Se volete conservare delle patate in cantina, affinchè non appassiscano e facciano le fioriture, dovete mettere vicino un recipiente con della calce.




IL FORMAGGIO


Il formaggio si mantiene asciutto e non fa delle piccole muffe, se lo conserverete in una scatola di plastica a chiusura ermetica con sotto della carta oleata nel frigorifero.

Se non doveste avere questo tipo di scatola, lo si  può avvolgere in un panno inumidito con dell'aceto e poi lo si conserva sempre in frigorifero.


L' AGLIO


Se volete che l'aglio non abbia un sapore così forte, togliete il germoglio verde dal mezzo dello spicchio.

Gli spicchi di aglio si possono conservare nel congelatore se lo chiudete ermeticamente in una busta di plastica.

Gli spicchi di aglio non si seccano, se li si mettono spellati in olio d'oliva. 
Quando l'aglio è stato usato, l'olio avanzato è ottimo per condire l'insalata o la preparazione di sughi aromatizzati.

Se non volete che le vostre mani sappiano di aglio, non togliete l'ultima pellicina dello spicchio, bensì  schiacciatelo o tagliatelo con la pellicina stessa.

L'alito di aglio - molto fastidioso - sparisce  - quasi - se dopo un pasto condito con molto aglio mangiate della cioccolata o bevete un bicchierino di latte. 


                                       
LE TORTE


Se volete conservare nella sua ottima freschezza la torta iniziata, mettetela in un contenitore con una mezza mela.


Sempre per conservare la freschezza della torta, mettete ai lati della torta tagliata due fette di pane fresco , fermatele con un paio di stecchini, la torta non si asciugherà ai lati.

Se mettete i resti della torta avanzata in frigorifero, ricordatevi sempre di avvolgerli in carta alluminio.

Se amate mangiare gli amaretti  e questi vi si sono induriti, mettete un panno umido tra il coperchio e la scatola e chiudetela. Conservate poi la scatola al fresco.




Seguirà un  4°  post sull'argomento qui trattato. 







   
  

2°. COME FARE ......QUANDO.....

COME FARE...... QUANDO ....


Eccomi a voi con il secondo post per darvi una mano, se possibile, in alcuni casi dove non sappiamo da che parte girarci..... e inoltre qualche utile consiglio su come conservare più a lungo i nostri cibi.


 PROBLEMI CON LE UOVA


1.  Un breve test per rendervi conto se un uovo è fresco. (Non mi riferisco qui alle uova che compriamo al super con tanto di marca conosciuta e data di scadenza, bensì a quelle uova che, può capitare, vi vengano regalate in campagna da una gentile contadina o prestate da un'amica in caso di necessità)

Le uova fresche si distinguono prima di tutto dal loro guscio:  questo deve risultare ruvido e calcareo, al contrario, se il guscio è liscio e splendente, le uova non sono freschissime ed è meglio usarle per torte con lunga cottura.
Poi c' è il vecchio sistema: mettere l'uovo in acqua fredda salata. Se va in fondo è fresco, se viene a galla è meglio buttarlo via!

2.  Se non volete che le uova scoppino mentre le fate bollire,  fate un buchino con un ago dalla parte smussata del'uovo stesso.

3. Se volete constatare (avete dimenticato di posizionare il timer) che le uova siano  sode al punto giusto, fatele roteare sulla superficie del tavolo. Se esse roteano tranquillamente intorno alla propria asse, allora tutto  ok!  se non roteano bene allora queste sono ancora crude.

4. Se trovate un uovo rotto nel frigo, potete cuocerlo ugualmente con l'accortezza di mettere un po' di aceto nell'acqua di cottura, così non ne uscirà l'albume.

5.  Volete sgusciare alla perfezione un uovo sodo, l'uovo non deve essere troppo freddo ma a temperatura ambiente: quindi non fate scorrere su di esso l'acqua fredda per non scottarvi, ma aspettate un momento e lasciatelo raffreddare su di un piatto;   se avete fretta cuocetelo un po' prima .  

6. Se un uovo o tutte le uova vi si dovessero appiccicare al fondo della scatola, perché se ne è rotto 
uno, bagnate semplicemente tutta la scatola;  dopo poco le uova usciranno con facilità, senza che se rompano altre.

7. Il bianco d'uovo battuto a neve rimarrà bello consistente, se ci aggiungerete una piccola presa di sale.
    Si otterrà lo stesso effetto con una o due gocce di limone  ( per 7  - 8  albumi un cucchiaino da te di 
    limone.)

8. Quando fate una torta dovreste usare solo uova di media grandezza. Le uova molto grandi infatti fanno correre il rischio alla torta, mentre si raffredda,   di sedersi.

9. Se vi avanza un tuorlo e volete mantenerlo fresco per più giorni, dovete metterlo in un contenitore a pressione coperto d'acqua nel frigorifero.   Non ve lo dimenticate però !!!! 


10. L'albume, se congelato, potete conservarlo fino ad un anno. Una tazza  piena corrisponde a 7 - 8 albumi. Lo avrete così sempre a disposizione per i vostri dolcetti o biscotti.

11. Per ottenere una favolosa frittata: prima di sbattere le uova aggiungete una presa di  fecola.
  

   
segue col 3° post "come fare...quando..."







martedì 24 aprile 2012

IL PANE

Avete mai pensato che tutti  i giorni, chi più chi meno, pronuncia la parola  "PANE"?


Che cos'è il pane ?
Se andate a vedere su internet o sulla vecchia enciclopedia troverete:
"prodotto alimentare ottenuto dalla cottura al forno di una pasta composta di farina  e acqua, per lo più con l'aggiunta di sale e di lievito".




Ricordate, o forse ve lo hanno raccontato, che una volta le nostre nonne facevano il pane in casa?
In qualche posto e in qualche famiglia ci sono ancora delle donne che lo fanno... forse non più come una volta.... ora ci sono le impastatrici elettriche!!!!!

Io personalmente, in un paesino della Puglia, ho vissuto questa esperienza bellissima che non ho mai dimenticato:
C'era,  e c'è ancora spero,  fra gli olivi in collina una casetta con dentro un piccolo forno e una signora piuttosto anziana con un abito nero molto ampio ed un fazzoletto nero in testa, che impastava la pasta per il pane con le proprie mani  tutte le domeniche mattina e le persone che sapevano si sedevano fuori sull'aia su delle sedie sgangherate di paglia e aspettavano che il pane cuocesse...

A un certo punto si sentiva un profumo, il tipico profumo di pane che non ho purtroppo mai più sentito così forte e così buono!
La Signora veniva fuori con una cesta con un certo numero di pani e chiedeva chi era  arrivato per primo e ne dava uno ad ognuno, fino alla fine della scorta. Voleva solo un'offerta....
Gli altri dovevano aspettare il secondo o il terzo turno. Questo fino a quando non scoccava il mezzogiorno dal campanile della Chiesa vicina.



Lungo la strada del ritorno sboconcellavo con i miei compagni quel pane ancora caldo, altro che dolci!!!!!

Non  ho più avuto l'occasione di andare dalla vecchina e non ho più mangiato un pane così!


Vi ho raccontato tutto questo perché vi voglio parlare un po' più da vicino del

P A N E


Con pasta e pizza , il pane costituisce una delle basi più appetitose della nostra dieta mediterranea.
Il mercato italiano offre ben duecentocinquanta varietà di pane!!



Come ho già detto sopra gli ingredienti  base per fare il pane sono molto semplici, ma questo non deve trarre in inganno perché, come dice la dietologa Annarosa Pretaroli, panificare è un'arte che richiede una grande professionalità.

Se la cottura è troppo veloce o vi è un'insufficiente lievitazione, allora può risultare molto pesante per la nostra digestione dandoci un sentore di antipatico gonfiore.
                                                                     
Pertanto è molto importante saper scegliere la qualità del pane, il fornaio e la pezzatura.


Consiglio : 
E' meglio scegliere i formati più grandi,
i filoni  o le pagnotte. (pane di Altamura, pane di Genzano)
Questo pane è preparato con farina 0 anzicchè 00 che è più raffinata, si conserva più a lungo, ricco di fibre e nutriente. Ed essendo di una certa consistenza, si mastica di più e regola il senso di sazietà.

Sempre la dietologa Pretaroli:

Il pane fornisce carboidrati per circa il 60%, sotto forma di amido, energia pulita, cioè completamente utilizzabile dal corpo; acqua per il 30% , il 9% di proteine vegetali, il 3% di fibre e vitamine del 
gruppo B.


Parliamo ora del contenuto di sale: 


il pane può rappresentare la maggiore fonte di sodio nell'alimentazione italiana.


Si è saputo che il  Ministero della Salute ha chiesto espressamente ai panificatori di ridurre la quantità di sale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.


In una buona panetteria è possibile trovare oltre al " pane sciapo", cioè completamente senza sale, è possibile trovare il "mezzosale" con il sale ridotto del 50%.
Ora veniamo alle calorie:


Il pane tipo 0, fornisce 275 calorie, il panino tipo 00 289, il pane integrale 224, il pane all'olio 295, il tutto per cento grammi,  che è la porzione ideale giornaliera.


E ora buoni acquisti dal vostro panettiere!!!!  E non sbagliate l' acquisto del pane!!!!





venerdì 20 aprile 2012

POLLAME

Qui di seguito vi voglio riportare tutte le qualità di pollame visti un po' più da vicino, anche per ricevere quelle notiziole simpatiche di cui a volte non ne siamo forse a conoscenza e che anch'io ho appreso da una rivista  specializzata.

Ci sono  diversi tipi di pollame:

- la faraona, il cappone, la gallina, il pollo, il galletto, il tacchino.




                                             
La faraona:


Ha carne di colore un po' scuro, che ricorda il fagiano.
E' un uccello di origine africana.

Viene macellata quando raggiunge circa gli 82 giorni.

E' ottima per arrosti e pasticci di carne.  Si sposa molto bene con il sapore un po' aspro della frutta:  ad esempio si può cucinare al forno accompagnata con mele e chicchi di melagrane, o abbinamento ancora più insolito, sempre al forno con i mandarini cinesi.


                                     
Il cappone:


E' un giovane gallo castrato prima del raggiungimento della maturità sessuale. 
Viene ingrassato.
Ha la carne più opaca, compatta e molto gustosa, il suo peso va anche oltre i 3 chili. 
Per legge deve raggiungere un'età minima di 140 giorni.

Ideale da cuocere bollito o arrosto, farcito con verdure o anche con altre carni bianche.
Oppure ripieno di mele stark. 
                 
                                          
La gallina:


E' l'ovaiola, ovvero quella da cova arrivata alla fine del ciclo riproduttivo, a ca. 16 - 18 mesi.

La qualità della carne dipende pertanto dall'età dell'animale, dal tipo di alimentazione  e dalle condizioni  ambientali e di stabulazione in cui è vissuta.

Pesa oltre i 2 chili e va cotta bollita, stufata o brasata. 


                                             
Il pollo:


Il pollo deve avere carne bianca, asciutta, soda, compatta, delicata, adatta a tutti i tipi di cottura .

Il peso della carcassa varia tra gli 800 e i 1000 grammi.
Il segreto per ottenere un perfetto pollo arrosto è cospargere la pelle con un po' di burro ammorbidito a temperatura ambiente e irrorarlo ogni tanto con il fondo di cottura.

Altro grande classico è il pollo alla cacciatora, cucinato con erbe aromatiche quali alloro, salvia, rosmarino, funghi e sfumato con vino rosso. 

Quello venduto crudo può essere maschio o femmina con età circa di 45 - 50 giorni.

Quello che si compra già arrostito è di norma femmina, è più piccolo  e più giovane, di circa 38 giorni.

                                       
Il galletto:

E' un pollo con peso della carcassa inferiore a 650  grammi.

I polli di peso tra i 651 e 750 grammi possono essere denominati "galletti" se al momento della macellazione non hanno superato l'età di 28 giorni.

Ideale da cuocere alla piastra aperto.

                                    
Il tacchino:


Le femmine vengono macellate dopo 100 giorni e il maschio dopo 140 giorni di età.

Può essere venduto intero o in parti separate, quali cosce, ali e petto.
Il petto potete utilizzarlo anche a fette da fare arrosto o impanate in padella.
Ottime sono anche le scaloppine al marsala, l'arrosto con il latte o le cosce al cartoccio con i funghi.
Per le cotture al forno è meglio lasciare la pelle, così da preservare i succhi naturali della carne, che esaltano la morbidezza e il gusto del tacchino.
Le ali sono gradevoli  anche bollite.

I tacchini più giovani sono adatti per essere cotti arrosto o al forno, mentre quelli più vecchi sono migliori per stufati e insalate di carne.


E ora buoni acquisti e buona cucina con le vostre ottime ricette!

















lunedì 9 aprile 2012

1° COME FARE..... QUANDO.....

Spesso ci troviamo davanti qualcosa che ci è riuscito male, o è troppo dolce, o troppo salato, o troppo brodoso, o  troppo secco ecc.
Allora non  sappiamo bene cosa e come fare..... e,
...... prima di aprire una scatoletta...... eccovi  alcuni pratici consigli!!!!!


Quando qualcosa vi risulta troppo salato:

- per minestre con molto brodo, semplicemente aggiungere dell'altra acqua calda.

- se il brodo è ristretto, allora frullate un bianco d'uovo e inseritelo nel brodo.
  Quando sarà rappreso toglietelo, esso avrà assorbito buona parte del sale.

- se cuocete un minestrone , allora aggiungete delle patate crude  grattugiate e fate bollire il tutto di nuovo.
   Questo è un sistema ottimo anche per piatti unici che vi dovessero risultare salati.

- In una minestra di verdure, aggiungete delle foglie fresche (p.e. spinaci o erbette o foglie di cavolo) tritate
   molto finemente e mescolate il tutto.

- Per qualunque cibo, mescolate insieme in egual misura aceto di mele e zucchero e versate adagio il composto a cucchiaiate nel cibo che state preparando; ogni tanto mescolate e assaggiate fintantochè sia perfetto per il vostro palato.



Se qualcosa  vi è risultato troppo dolce:


- Aggiungete un cucchiaino da te di succo di limone, eventualmente anche aceto di mele, addensa lo zucchero e definisce il sapore del cibo.


Accentuare il sapore del cibo:

- Se fate un cibo dolce e volete accentuarne il sapore aggiungete una presa di sale, viceversa se fate un cibo
salato aggiungete una presa di zucchero.


Se il sugo è risultato troppo leggero:


- Mescolate in una terrina un cucchiaino da te di farina, eventualmente anche di fecola con dell'acqua fredda fino a che diventa un composto morbido e, sempre mescolando, versarlo nel sugo e lasciarlo bollire.

- Un altro sistema è mescolare, con una frusta, un po' di purea in polvere nel sugo.


Il cibo vi si è attaccato alla pentola:


- Appena  vi accorgete che il  contenuto della pentola si è attaccato al fondo, non disperate, con moltissima delicatezza, senza usare il cucchiaio, versare il tutto in un'altra pentola. Naturalmente il fondo cottura bruciato non va che buttato via.....


Troppo grasso nel sugo, nella minestra, nel cibo in generale:


Se non si ha fretta , il solito scontato sistema:  fate raffreddare e poi con un cucchiaio togliete delicatamente tutto il grasso dalla superficie.

- Come rimedio immediato mettete delle foglie di insalata nella pentola ed estraetele fuori subito, appena vedete che il grasso si  è appiccicato alle stesse.

- Lo stesso procedimento può essere fatto con un cubetto di ghiaccio, con la differenza che bisogna essere
velocissime nell'estrarlo!

- Se avete un sugo particolarmente denso e grasso aggiungete un po' di bicarbonato.

Patate al forno


- Provate a sbucciare le patate, cuocerle 10 minuti in acqua ben salata e poi metterle in forno ad alta temperatura già preriscaldato..... sentirete la differenza!!!

- Tagliate da una parte e dall'altra delle patate rispettivamente  una piccola fettina, vedrete che esse saranno pronte in un tempo molto inferiore del normale.

Come rendere la carne morbida

- Minestre di carne : mettete un cucchiaio di aceto nell'acqua bollente.

- Carne arrosto o selvaggina: fate bollire aceto e brodo nella stessa quantità, fatelo raffreddare e lasciateci poi la carne per un paio d'ore. Quindi procedete con la vostra cottura.

- Steak : mescolate un po' d'aceto e olio insieme, versateli sulla carne e lasciate che essa assorba il tutto per un paio d'ore. Cercate di girare le bistecche spesso.

- Pollame: prima di cuocere il pollame sia arrosto che in padella cospargetelo con succo di limone. Vi risulterà poi ancora più morbido e succulento!

- Pollo non più giovane: mettetelo per un paio d'ore prima di cuocerlo in aceto. Vi risulterà come un giovane galletto!

Nessuna pellicina su salse, intingoli  e budini

- Se vi dovesse capitare di trovare quella antipatica pellicina che a volte si forma sulle salse e sui budini, sappiate che potete evitarla se subito dopo la cottura ci verserete sopra burro fuso, girate ancora una volta e la pellicina non si formerà.

- Oppure cospargete un po' di zucchero sui cibi appena versati nella ciotola, non vi si formerà alcuna pellicina.


Riso, pasta, spaghetti al dente

- A volte siete prese in altre mille cose e non correte subito al suono della sveglietta a scolare il riso o la pasta, allora per evitare ogni inconveniente aggiungete all'acqua di cottura un po' di burro o di olio: tutto resterà al dente!


Come evitare gli schizzi e l'attaccarsi dei cibi

- Nell'arrostire o stufare ricordatevi di far arroventare bene la padella e solo allora aggiungere l'olio o il burro.

- Per evitare che il grasso schizzi, mettete un po' di sale nella padella.

- Onde evitare che  il polpettone, facilissimo ad attaccarsi alla padella, faccia questo scherzo.... metteteci  sotto qualche fettina si lardo, di speck o di pancetta. Vi risulterà facilissimo da girare e ancora più saporito.

- Spesso succede che, tirando fuori i panini dal frigo e volendoli riscaldare, questi si attacchino alla piastra.
Nessun problema, prima di staccarli appoggiate un attimo la piastra su un panno  umido, i panini si staccheranno quasi da soli... e li portate in tavola come appena comprati.

Come evitare cucinando: fumo, vapori e odori sgradevoli


- Se dovete cuocere della verdura che lascia un odore molto forte, mettete nell'acqua di cottura un goccio di aceto e vicino alla pentola di cottura contemporaneamente un altro pentolino con dell'aceto puro.

- Oppure potete anche far bollire contemporaneamente accanto alla pentola con la verdura, un pentolino con cannella e zucchero. L'odore forte della cannella, soffocherà l'odore della verdura.


Come fare perchè le salsicce e i wuerstel non si raggrinziscano

- Le salamelle e i wuerstel non scoppiano e si raggrinziscono molto meno, se li lasciate, prima della cottura, 8 minuti ca. in acqua bollente.

- Oppure se li infarinate prima di arrostirli.   Non dimenticate mai di bucarli con una forchetta.


Come tagliare cibi appiccicosi e il pane fresco

-Infarinate,  prima di tagliare ( per esempio le frattaglie, il fegato)

- Prima di tagliare, riscaldate la lama del coltello in acqua bollente. (per esempio per torte con panna e per formaggi molli).

- Per il pane, se volete tagliare delle fette perfette, immergete il coltello per ogni taglio in acqua fredda.


Come far rimanere fresca la frutta tagliata


- Il sugo di un limone intero basta per un chilo di frutta sbucciata e tagliata, come mele,  pere, banane, ecc. per far si che non diventino marroncine e appassite.

- Oppure, se non avete il limone in casa, potete fare uno sciroppo con la stessa quantità di acqua e zucchero    farlo bollire per un attimo e versarlo sulla frutta.

- Oppure ancora,  mettete la frutta  senza buccia in acqua e aceto.
(mary ellen)

segue 2°









 















       

domenica 1 aprile 2012

TRA UN PASTO E L'ALTRO

UN INTERMEZZO DI SALUTE




Verso metà mattina, soprattutto, ma anche  nel pomeriggio,  quasi a tutti viene il cosiddetto "languorino allo stomaco"..... allora, qui di seguito,  vi consiglio un piccolo "intermezzo di salute" , che deve essere appetitoso, sano, leggero e naturale: sono queste le caratteristiche di un piccolo ideale snack!
E' necessario quindi scegliere alimenti che diano la giusta energia, senza pesare sulla digestione e neanche sulla..... linea. 


Ecco alcuni consigli :

Frutta

Dà il meglio di sé proprio lontano dai pasti.
Potete scegliere quello che preferite, secondo la stagione.

Quando è il periodo  giusto, privilegiate i frutti di bosco: fragole, mirtilli, lamponi, ribes, more.
Questi sono ricchi di polifenoli, antiossidanti naturali, utili per combattere l'invecchiamento cellulare e i "famosi" radicali liberi.


Frutta secca


E' perfetta per uno spuntino spezza-fame: in particolare le noci. le nocciole, le mandorle. 
Queste sono ricche di acidi Omega  3 e Omega 6, contro il colesterolo cattivo.

Semi di girasole o di zucca, crudi o appena tostati, sono anch'essi efficaci nella lotta al colesterolo e all'invecchiamento cellulare.


Verdura cruda


Croccante, colorata e appetitosa, può essere davvero un piacere per il palato ma anche per gli occhi.

Sedano, carote, ma anche finocchi, ravanelli e altre verdure a radice.


Un consiglio: tenetene sempre una piccola scorta già lavata e preparata in frigorifero per evitare di doverlo fare al momento e.... magari controvoglia.


Biscottini


Possono andare benissimo a patto che non si esageri con la quantità..... e che, possibilmente non siano troppo grassi.


Sbizzarritevi con la scelta di farine speciali:
ottime quelle di grano integrale, farro, mais, avena e grano saraceno, cui aggiungere uvetta, fichi o albicocche secche, olio extra vergine d'oliva ( e non burro), pinoli, nocciole, mandorle, buccia tritata di agrumi e spezie.


In commercio ci sono biscotti di tale fattura, ne basta uno per tirare avanti al prossimo pasto!

  
Pane


Se arricchito con noci e uvetta, semi di lino o semi di sesamo e preparato con farine integrali macinate a pietra, è uno snack salutare, nutriente e irresistibile.




Buoni spuntini! Non mangiate troppo, mi raccomando!  Si chiama " spuntino " e non "pasto" !!!!