I sapori mascherati
Non ci sono solo i fritti, e neppure tanto dolci. Ma dal pollo marinato giamaicano ai curry speziati di Goa, dalle zuppe bollenti del nord Europa alle bombe alcoliche canadesi, la parola d'ordine in tutto il mondo è sempre la stessa: strasgredire!!!!
Un tempo, infatti, l'esplosione dei festeggiameti - maschere, abbuffate, lazzi, -aveva una funzione liberatoria, un risarcimento a fronte di un anno di stenti a capo chino.
Il significato originale un po' si è smarrito, ma dove resiste, è festa di popolo, irrisistibile e magica, prché tutto va in scena: passioni e tradimenti, eccessi e fantasie, in nome "del domani non c'è certezza" o " domani è un altro giorno" e della ritualità gaudente, cibo in primis.
Non a caso il carnevale è il regno dei fritti!!!!!
Ma in giro per il mondo, i piatti di carnevale raccontano anche altro.
Per esempio, il bisogno di comunicare eccitazione, pepando e speziando i cibi in maniera robusta.
Oppure la tradizione delle zuppe bollenti nei paesi nordici, che scaldano mani e stomaco dei partecipanti alle celebrazioni notturne.
In quanto all'alcool, il limite labile tra genere di conforto e rischio di ubriachezza attraversa l'intero continente americano! Dai - 20 del Canada, ai + 30 di Bahia.
L' i m p o r t a n t e è ubriacarsi dell'allegria delle feste di piazza, tra i venditori ambulanti e balli di strada.
Chi teme spintoni musica sparata come a un concerto può rifugiarsi in Costa Azzurra, dove al massimo della tragressione sono i rametti di mimosa lanciati dai carri!
Ed eccomi a Voi con "i sapori mascherati" :
* Galactobureko :
Atene:
Finti cortei nuziali con tanto di diavolo e uomo di cenere, da spargere sul capo dei malcapitati.
Per consolarsi i quadratini di pasta fillo, alternati a strati di crema fatta con uova, latte, semolino e profumo di vaniglia.
* Feijoada:
Rio de Janeiro:
Non solo samba nel carnevale più famoso del mondo.
Se durante le sfilate si sboconcellano i dolcetti papos de anjo
a fine spettacolo ci si tuffa nei piatti di feiijoada, a base difagioli neri e maiale.
*King cake:
New Orleans:
Si mangiano durante la rutilante parada del mardi gras, gli anelli di pan brioche con i colori del carnevale - il viola simbolizza la giustizia, il giallo oro il potere, il verde la fede - pennellati in forma di glassa.
* Xacuti
Goa (India)
"Kha, piye and majja kar!", mangia, beci e divertiti è il motto del carnevale indiano che si dipana tra mangiatori di fuoco e feste psichedeliche.
Il curry di pollo o agnello viene arricchito con semi di papavero e noce di cocco.
* Jerk Chicken
Notting Hill (Londra):
Ideato dagli immigrati giamaicani, è il più grande carnevale caraibico dopo Rio.
Durante la sfilata, musica a tutto volume e griglie dove cuociono bocconi di pollo marinati e verdura con soia, sidro e noce moscata.
*Beignet
New Orleans:
Di forma sferica oppure a fagottino, questi dolci di tradizine francese sono fritti come i bignè e ricoperti da una spolverata di zucchero a velo.
* Mehlsuppe
Basilea:
Sveglia alle quattro del mattino e tutti in strada per tre giorni per la sfilata di uomini mascherati in modo grottesco, illuminati dalle lanterne.
Per resistere al freddo, una zuppa caldissima a base di farina tostata ebrodo di manzo.
* Caribou
Quebec City (Canada):
Il drink popolare tra i cacciatori a base di whisky e sangue di renna, oggi è una bevanda calda a base di vino rosso, Sherry e Porto, indispensabile durante la gara che premia per il loro carnevale la più bella scultura di ghiaccio.
*Lechona
Barranquilla (Colombia):
Per il secondo carnevale più famoso del SudAmerica, maschere di animali e di personaggi mitologici in un tripudio di musica e balli.
Nei piatti, il maial da latte (leche) cotto allo spiedo e ripieno di riso.
* Ganses
Nizza:
Assomigliano alle nostre chiacchiere le frittelle sottili e dolci - anche in formato maxi - da sgranocchiare durante la battaglia dei fiori che firma il suadente carnevale della Costa Azzurra.
* Semla
Copenaghen:
Albero della cuccagna e giochi di abilità nel carnevale più goloso della Scabdinavia.
Il dolce simbolo della festa è una pagnotta di grano farcita con un impasto di latte e frutta secca, rifinita con panna montata.
Vi sono piaciute - grazie anche alla collaborazione di L. Granello - tutte queste belle notizie "mangerecce" sul carnevale nel mondo?
Spero di si e ora tocca a noi festeggiare come si deve, con chiacchiere, cannoli, tortelli, castagnole, zeppole napoletane, cartellate ecc. ecc. il nostro carnevale!
Ma in giro per il mondo, i piatti di carnevale raccontano anche altro.
Per esempio, il bisogno di comunicare eccitazione, pepando e speziando i cibi in maniera robusta.
Oppure la tradizione delle zuppe bollenti nei paesi nordici, che scaldano mani e stomaco dei partecipanti alle celebrazioni notturne.
In quanto all'alcool, il limite labile tra genere di conforto e rischio di ubriachezza attraversa l'intero continente americano! Dai - 20 del Canada, ai + 30 di Bahia.
L' i m p o r t a n t e è ubriacarsi dell'allegria delle feste di piazza, tra i venditori ambulanti e balli di strada.
Chi teme spintoni musica sparata come a un concerto può rifugiarsi in Costa Azzurra, dove al massimo della tragressione sono i rametti di mimosa lanciati dai carri!
Ed eccomi a Voi con "i sapori mascherati" :
* Galactobureko :
Atene:
Finti cortei nuziali con tanto di diavolo e uomo di cenere, da spargere sul capo dei malcapitati.
Per consolarsi i quadratini di pasta fillo, alternati a strati di crema fatta con uova, latte, semolino e profumo di vaniglia.
* Feijoada:
Rio de Janeiro:
Non solo samba nel carnevale più famoso del mondo.
Se durante le sfilate si sboconcellano i dolcetti papos de anjo
a fine spettacolo ci si tuffa nei piatti di feiijoada, a base difagioli neri e maiale.
*King cake:
New Orleans:
* Xacuti
Goa (India)
"Kha, piye and majja kar!", mangia, beci e divertiti è il motto del carnevale indiano che si dipana tra mangiatori di fuoco e feste psichedeliche.
Il curry di pollo o agnello viene arricchito con semi di papavero e noce di cocco.
* Jerk Chicken
Notting Hill (Londra):
Ideato dagli immigrati giamaicani, è il più grande carnevale caraibico dopo Rio.
Durante la sfilata, musica a tutto volume e griglie dove cuociono bocconi di pollo marinati e verdura con soia, sidro e noce moscata.
*Beignet
New Orleans:
Di forma sferica oppure a fagottino, questi dolci di tradizine francese sono fritti come i bignè e ricoperti da una spolverata di zucchero a velo.
* Mehlsuppe
Basilea:
Per resistere al freddo, una zuppa caldissima a base di farina tostata ebrodo di manzo.
* Caribou
Quebec City (Canada):
*Lechona
Barranquilla (Colombia):
Per il secondo carnevale più famoso del SudAmerica, maschere di animali e di personaggi mitologici in un tripudio di musica e balli.
Nei piatti, il maial da latte (leche) cotto allo spiedo e ripieno di riso.
* Ganses
Nizza:
Assomigliano alle nostre chiacchiere le frittelle sottili e dolci - anche in formato maxi - da sgranocchiare durante la battaglia dei fiori che firma il suadente carnevale della Costa Azzurra.
* Semla
Copenaghen:
Albero della cuccagna e giochi di abilità nel carnevale più goloso della Scabdinavia.
Il dolce simbolo della festa è una pagnotta di grano farcita con un impasto di latte e frutta secca, rifinita con panna montata.
Vi sono piaciute - grazie anche alla collaborazione di L. Granello - tutte queste belle notizie "mangerecce" sul carnevale nel mondo?
Spero di si e ora tocca a noi festeggiare come si deve, con chiacchiere, cannoli, tortelli, castagnole, zeppole napoletane, cartellate ecc. ecc. il nostro carnevale!
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