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giovedì 24 ottobre 2013

QUASI TUTTO SU.......

QUASI TUTTO......SUL PESTO  





Esistono molti tipi  di pesto ma  - parlando di questo - in genere s'intende quello alla genovese.
La salsa originale è preparata a crudo con 
- basilico : ingrediente base
- aglio
- olio d'oliva
- pinoli
- pecorino sardo e sale grosso.



Gli ingredienti vengono pestati, da qui il nome pesto, in un mortaio di marmo con un pestello di legno di bosso.

Nella ricetta originale è preparato con le foglie di basilico in fiore, quando sta spigando

e con il pecorino sardo che però a volte può essere troppo piccante per cui si aggiunge, ormai di prassi, metà dose di parmigiano.

Oggi c'è l'abitudine di preparare il pesto anche con il frullatore, ma dai liguri ciò è ritenuto un'eresia!!!!!!

Conservazione  :
Il pesto preparato in casa si può conservare una quindicina di giorni in frigorifero. 
Va messo in un vaso di vetro e ricoperto con un po' d'olio.

I pesti acquistati già pronti, una volta aperti, vanno conservati in frigorifero e consumati in breve tempo. 

Proprietà :
Il pesto è un alimento calorico :  solo di olio (per la salsa fatta in casa) sono ca. 450 calorie a persona, a cui bisogna aggiungere quelle dei pinoli e dei formaggi.

Le salse già pronte in genere non contengono pinoli, sostituiti da frutta secca meno cara e contengono altri grqssi oltre l'olio, quindi ancora più caloriche.

Consiglio:

Vi posso garantire la squisitezza della  zuppa di fagiolini  al pesto provenzale con ditaloni rigati, patate, sedano, zucchine.



 QUASI TUTTO...... SULLE CIPOLLE



Le cipolle sono entrate a far parte della nostra alimentazione fin dai tempi più antichi, arrivate dai Caldei e dagli Egizi, passando poi ai Greci dai quali era considerato un alimento ideale per i 
militari.

Crude o cotte, sono empre tato un cibo indispensabile e un vero toccasana per la salute.

I tipi principali sono le cipolle bionde, tra cui la ramata di Milano, le cipolle bianche, le rosse comuni e quelle di Tropea.

Poi le cipolline borettane , quelle per sottaceti e i cipollotti freschi.



Conservazione:
Quando acquistate le cipolle sceglietele ben sode senza germogli verdi. 
Se al tatto risultano un po' molli è molto probabule che all'interno siano rovinate.

Se conservalte le cipolle in luogo fresco e ben areato, si mantengono più a lungo. 

Se sono fresche, com nel aso di alcune cipolle bianche primaverili o dei cipollotti, bisogna risporle nella parte meno fredda del frigo, in un  sacchetto di carta.


Priorietà:
Le cipolle si usano cotte o crude, sia come ingrediente principale che come componente di molte ricette.
Sono ottime arrosto, in insalata, ripiene al forno o cotte i agrodolce e nella famosa zuppa di cipolle francese.


Le cipolle regolano la diuresi, la funzione intestinale e hanno azione antisettica.
Le foglie verdi dei cipollotti non sono tossiche e possono essere utilizzate in cottura. 

100 gr di cipolle forniscono mediamente 26 cal.


Consiglio:

Provate le   cipolle speziate al forno   con carne di manzo tritata, salsiccia e pane integrale fresco!
Ottime!


QUASI TUTTO...... SULLA SALVIA



La salvia è un'erba aromatica originaria dell'area nord del Mediterraneo.
E' una pianta aromatica molto usata in cucina, di cui esistono tante varietà che differiscono tra loro  per dimensioni e colore.

Tra i tipi più diffusi ci sono la salvia Officinalis , dalle foglie ovali, lanceolate e dalla superficie scabra (vedi foto sopra), la salvia Offcinalis verietà Jctarina,  una pianta molto decorativa dalle foglie variegate verde e gialle
e la varietà Purpurescens, che ha steli di colore rossiccio e foglie dalle sfumature viola, oltre a un 
odore e sapore più accentuati della salvia comune.

In commercio si trova anche la salvia essicata.


Conservazione:
La salvia ha una grande varietà di utilizzi in cucina: 
per profumare arrosti, involtini ripieni (saltimbocca), oltre che pesce (trote al burro e salvia)

La salvia può essere anche protagonista quando le foglie vengono fritte in pastella o ripiene.

Si può acquistare la pianta in vaso o a rametti recisi. In tal caso si conserva in frigorifero per qualche giorno, protetta dal freddo nella carta.
Si può anche far seccare all'aria perchè non perde il suo aroma.

Proprietà:
Oltre all'uso culinario, la salvia si utilizza in infusi e decotti benefici per mal di gola e ulcerazioni alla bocca. Le sue foglie sfregate dalla superficie scabra su denti e gengive, sono un dentifricio naturale 

Grazie all'olio essenziale che la salvia contiene (costituito da salviolo, salvene, pinene e borneolo), 
esplica un'azione tonico-digestiva, antisettica e aiuta nella sudorazione eccessiva
Gli  impacchi di foglie hanno un benefico effetto sugli eritemi.


Consiglio: 

Roesti di patate aromatico con patate, rosmarino, salvia burro e sale!


QUASI TUTTTO....... SUI SEMI DI SESAMO



I semi di sesamo, della pianta Sesamum indicum, sono una delle spezie più antiche, tanto che già i romani discutevano sulla sua origine che oggi si pensa sia asiatica.

Da noi si coltiva in Sicilia, dove è conosciuta come "giuggiulena".
I semi si usano sul pane, nei dolcetti tipici siciliani e i dolci con l'halwa, tipico della Grecia e di tutto il medio-oriente.

In commercio si trovano i semi al naturale color panna, marrone chiaro o neri, usati nella cucina giapponese.
Dai semi si ricava l'olio di sesamo -il 75% dell'olio alimentare prodotto nel mondo - e la tahina, condimento della cucina mediorientale e indiana.

Conservazione:
I semi di sesamo, come tutti i prodotti che hanno grandi percentuali di lipidi e che possono facilmente irrancidire, si coservano meglio in contenitori ermetici, in luogo fresco e al riparo della luce.

Se li acquistate al naturale, prima di usarli nelle vostre ricette potete tostarli un poco in una padella antiaderente. Il loro sapore verrà esaltato.


Proprietà:
I semi di sesamo hnno un sapore delicato e dolce simile alle noci.
Sono ricchi di proteine e di olio, fino al 55% del loro peso, per questo se ne ricava l'olio di sesamo, di colore ambrato, molto usato nella cucina asiatica e africana.

Contenendo grassi, i semi devono essere usati con parsimonia.
In genere vengono aggiunti al pane , a dolci e biscotti, sulle verdure, sul riso e sulla carne.

Consiglio:

Volete fare una buona merenda ai vostri bimbi e non solo : Pazerotti al sesamo!