ATTENZIONE

GRATA SE FATE UN CLICK SULLA PUBBLICITA', COME VOSTRO SUPPORTO PER IL BLOG.

lunedì 28 gennaio 2013

QUASI TUTTO...SU....

Quasi tutto... sulla polenta



La polenta è una preparazione ottenuta dalla cottura in acqua bollente salata della farina di mais, che può essere gialla, bianca o scura composta da farina gialla con farina di grano saraceno.




Dal mais, detto anche granturco, si preparano molti tipi di farine per usi diversi.
Si differenziano soprattutto per le dimensioni dei granelli e per la sua rusticità.

In commercio troviamo la farina di mais integrale macinata a pietra; la farina bramata, ottenuta dalla parte vitrea della cariosside, che si usa per la polenta di migliore qualità. 
Inoltre la farina per polenta bianca, diffusa soprattutto in Veneto.





Conservazione:

Le farine di mais vanno tenute in luogo fresco ed asciutto.
Una volta aperta a confezione, travasate la farina in un contenitore ermetico al riparo dall'umidità e conseguentemente dagli insetti.

Gli avanzi di polenta si conservano in frigorifero avvolti nella pellicola per poi farli friggere o grigliare a fette.


Proprietà:

Le farine di mais dono ricche di carboidrati: 80,8 % del totale del peso di cui il 72,1% è amido.

Hanno l'8,76% di proteine, il 2,7% di lipidi e il 3% di fibre.

100 gr. di  farina di mais forniscono 130 mg di potassio, 1 mg di sodio 99 mg di fosforo e Vit A (solo nelle farine gialle). Non hanno glutine, quindi adatte alle persone che soffrono di celiachia.


Consiglio:
 Avete mai provato con gli avanzi di polenta a farne delle frittelle dolci? Sono squisite anche per la merenda dei bambini! Provatele!!






Quasi tutto ......sulla pasta di semola


                                          

La pasta
 è uno dei piatti fondamentali della nostra dieta mediterranea.


La maggior parte della pasta che si consuma nel nostro Paese è di semola secca, prodotta con farina o semolato di grano duro e acqua poi essiccata per facilitarne il consumo e la conservazione.



Con la farina integrale ne ricaviamo la pasta e la pasta speciale - soprattutto pastina da brodo -
con aggiunta di glutine adatta per bambini ed anziani perchè più nutriente. 


Conservazione:

La pasta secca di buona qualità si presenta paglierino chiaro e traslucida.

Prima dell'acquisto osservate che non sia spezzata e non abbia macchioline bianche che indicano la presenza di insetti.

Controllate anche il tempo di cottura che di norma è tra i 12 e 14 minuti, secondo il formato. Se il tempo di cottura fosse breve, potrebbe indicare una pasta scadente preparata con farina di grano tenero.


Proprietà:

La pasta è un alimento base ricco di carboidrati e di calorie.
80% gr a crudo di pasta poi cotta e non condita fornisce 200 calorie circa, 8 gr  di proteine e 40 gr di carboidrati.
Con un sugo semplice al pomodoro arriva a 370 calorie.



L'amido contenuto nella pasta aiuta a controllare il livello di glucosio nel sangue, rendendolo un alimento adatto anche nella dieta dei diabetici.



Consiglio:
Se avete ospiti a tavola e volete presentare qualcosa di particolare provate invece delle comuni lasagne a fare con la stessa pasta dei "rotolini di lasagne" con ricotta e broccoletti e mozzarella.
E' un piatto che si presenta molto bene ed è ottimo! 



Buon appetito!



Quasi tutto... sulla pasta ripiena

La pasta ripiena è una pasta all'uovo di varie forme e con ripieni di sapori diversi. 

Le forme sono quelle classiche dei ravioli, dei tortelli e degli agnolotti oltre alle specilità regionali come cjalsons, calzoncelli, pansotti. 



La pasta può essere anche verde, rossa o viola per l'aggiunta di verdure nell'impasto.

I ripieni vanno dai classici di carne e prosciutto, a quelli di magro con ricotta e spinaci, fino ai più particolari di funghi, carciofi e zucca.

Al giorno d'oggi si trova tutto già preparato in vaschette ermetiche - che dovrebbero avere una 
scadenza non troppo lunga - ma, se avete tempo, e  potete  fare tutto in casa - con un po' di pazienza - vi garantisco un risultato ben diverso!!!! 


Conservazione:

La pasta ripiena preparata in casa si consuma di solito in giornata o il giorno successivo, in tal caso mettetela su  vassoi coperti, spolverizzata con un poco di semola, in frigorifero nella parte meno fredda.

La pasta ripiena si cuoce in acqua o in brodo a basso bollore in modo che non si rompa.

Proprietà:

La pasta ripiena  un tempo era legata ai pranzi della festa per l'impegno che richiedeva il prepararla.
Oggi che si trova tutto pronto è un piatto veloce e facile.

I condimenti richiesti sono semplici:   burro e salvia, sugo di pomodoro, ragù o anche il brodo (buono, possibilmente non di dado..) per i tortellini e i cappelletti.

Le calorie dipendono da quantità e tii di ripieno, dal loro rapporto con la pasta e dal condimento.
Non è certo un piatto dietetico!!!!

Consiglio: 
Provate - per cambiare - i tortellini alla cavalleggera con gherigli di noci!


E..... per finire... quasi tutto sul pepe rosa



Il pepe rosa è una bacca chiamata anche falso pepe che cresce sullo Schinus molle, u albero sempreverde originario degli altipiani della Bolivia, del Perù e del Cile.

E' una pianta che può essere coltivata anche alle nostre latitudini  ed è molto apprezzata anche nell'arredo urbano, messo lungo i viali per la sua forma e per le sue dimensioni, oltre che per l'essenza odorosa che caratterizza ogni parte della pianta.

Le bacche rosa hanno un aroma simile a quello del pepe vero, ma più delicato e sono usate come spezia.




Conservazione:

Il pepe rosa si trova in commercio essiccato e confezionato in piccoli contenitori di vetro o di plastica.
Oltre che da solo si trova confezionato anche in miscugli di diversi tipi di pepe, ad esempio nella miscela Creola con pepe nero, bianco e verde, rosa e pimento.



Il pepe rosa viene venduto solo in grani interi e non macinato e deve essere conservato nel contenitore a chiusura ermetica in cui è venduto, al riparo ella luce e dell'umidità.


Proprietà:


Il pepe rosa  viene apprezzato in cucina per il suo aroma, più delicato di quello del pepe bianco e nero e anche per il suo colore che aggiunge un tocco raffinato ai piatti.

Deve essere consumato in modica quantità perchè contiene sostanze un poco tossiche.

Nella medicina tradizionale veniva usata per trattare ferite ed infezioni, per il suo potere antisettico. 

E' stato usato anche come antidepessivo e anche come diuretico, per alleviare il mal di denti, i reumatismi e i dolori mestruali.


Consiglio:

Provate la pasta con mascarpone e ricotta con l'aggiunta di grani di pepe rosa! Come tipo di pasta ottime le" farfalle"!



Allora..... buon lavoro - se volete mettervi all'opera con la pasta fatta in casa -  e buon appetito!!!! 

lunedì 21 gennaio 2013

LO ZUCCHERO MAGICO! E SENZA CALORIE!

La stevia ! E' il nuovo dolcificante tutto naturale a zero calorie.
Si può coltivare persino nei vasi sul balcone ed ha una capacità di addolcire dolci e bevande che va dalle 70 alle 400 vote in più rispetto allo zucchero! 

M. Mazzoli ci parla della stelvia quale alternativa allo zucchero a zero calorie.


                                      
In bustine, in compresse, liquida e in zollette:  per dolcificare bevande calde e fredde e volendo  pure yogurt, cereali e tante squisite ricette.

Utilissima per fare dolci - anche quelli da forno perché essendo naturale non degenera come i dolcificanti artificiali - marmellate e conserve, liquori, gelati e altre ghiottonerie della cucina che potranno  finalmente mangiare tutti, anche il nonno col diabete cronico o la zia che ha superato la tonnellata di peso!
Cos'ha di tanto particolare la stavia?
La  stavia è una piccola erbacea arbustiva perenne della famiglia dei crisantemi,  di orgine 
sudamericana, nativa delle montagne fra il Paraguay ed il Brasile.

Il dibattito scientifico su questa pianta è aperto da anni: il suo uso è stato contrastato addicendo motivi salutari, ma sembra proprio perché  trattasi  di un vero concorrente per l'industria dello zucchero, non solo perchè non è calorica ma perchè può essere facilmente coltivata sul balcone, proprio come il basilico! 



Fatto sta che la FAO e l'OMS ne hanno alla fine sancito la sicurezza per la salute - come proverebbe indirettamente anche l'uso di questo dolcificante naturale da parte di quei popoli che l'hanno usato per millenni -, così da alcuni mesi l'UNIONE EUROPEA  ne ha autorizzato la vendita.

Ci si chiede:

* Quant'è il  suo potere dolcificante?
Le foglie di Stevia rebaudiana possiedono un'altissima capacità dolcificante: nella sua forma naturale è circa 10/15 volte più dolce del normale zucchero da tavola.
Mentre nella sua forma più comune di polvere bianca,quella estratta quindi dalle foglie della pianta, arriva ad essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero!!!

                                        

*Che sapore ha?

Dopo qualche istante, una sola fogliolina fresca sprigiona al palato una fortissima sensazione dolce, lasciando un lieve retrogusto di liquirizia.


* Le sue virtù?


A detta degli esperti, non causa diabete, non contiene calorie, non altera il livello di zucchero nel sangue, non ha tossicità ( al contrario dei dolcificanti sintetici, sempre da assumere con moderazione), non avendo zucchero non provoca carie e placca dentale, non contiene ingredienti artificiali, può essere usata anche per cucinare.

Dalle analisi cliniche risulta che le foglie contengono anche, oltre ai glucosidi che ne determinano le proprietà dolcificanti, persino proteine, fibre, carboidrati, ferro, fosforo, calcio, sodio, potassio, magnesio, zinco, rutin, vitamina A e C ed un olio che contiene a sua volta 53 elementi.

Capite bene ora che rimpiazza a pieno titolo lo zucchero bianco e i dolcificanti sintetici perché è semplicemente più naturale, senza controindicazioni e con addirittura benefici.



*I risvolti positivi sulla salute?


Il glucosio di Stevia è consigliato come parte integrante nella  dieta dei pazienti diabetici, in caso di obesità, iperattività, pressione alta, ipoglicemia.

In più non dà assuefazione e costituisce un alleato per chi lotta contro le tentazioni: soddisfacendo la voglia di dolce, aiuterebbe a placare la "fame psicologica" di carboidrati -vale a dire pane, pasta ecc - e di dolci.

* E quelli sulla bellezza?

Il liquido derivante dalle sue foglie o dal suo concentrato pare offre notevoli benefici, se usato regolarmente, per la cura della pelle.

Se applicato sul viso come una maschera  ammorbidisce e distende la pelle, riduce la consistenza della pelle, riduce la consistenza delle rughe o ne ritarda la formazione e aiuta a guarire vari problemi della pelle inclusa l'acne.


                                               

Ma attenzione!!!!:
l'uso della Stevia per la cura di pelle o di capelli deve limitarsi ad estratti acquosi ed evitare accuratamente quelli idroalcolici o liquidi derivati dalla soluzione di stevioside in polvere.

* Quanto zucchero vale una goccia di Stevia?

Una goccia di estratto di Stevia equivale a a circa 3 gr. di zucchero  e 3 gocce di estratto di Stevia equivalgono quasi ad una bustina di zucchero (5 gr.) a zero calorie!


Pronte quindi a sfornare dolci?


Ma.......

IL CONSUMO DEI SOSTITUTI DELLO ZUCCHERO PER PERDERE PESO, PUR SE 

ORMAI ENTRATO NELL'USO CORRENTE, NON SERVE A NULLA SE NON SI ASSOCIA 

UNA DIETA EQUILIBRATA, RIDUCENDO QUINDI LE CALORIE INGERITE E NON SI FA

UN MINIMO DI ATTIVITA' FISICA!!!!!!


                                            

lunedì 14 gennaio 2013

QUASI TUTTO....... SU......

  
                              
Eccoci all'anno nuovo ed .. eccomi con i miei consigli che spero gradirete ancora!

Questa volta voglio dirvi quasi tutto..... su alcuni tipi di pesce che mi piacciono particolarmente.

    
Quasi tutto...... sul dentice


I dentici appartengono alla famiglia degli sparidi del Mediterraneo come i pagelli, le orate, i saraghi e le mormore.

Sono molto ricercati per la loro carne pregiata.

Il dentice ha carni bianche e saporite, è riconoscibile per la bocca protrattile, armata di denti sporgenti.
La stagione in  cui è migliore da assaporare va dalla primavera alla prima parte dell'estate e poi da novembre per tutto l'inverno.

Nel Mediterraneo vi sono diverse varietà di dentici tra cui il Dentex dentex, che può arrivare a 90 cm di lunghezza

e il dentex Maroccanus che può arrivare a 30 cm.
 
In commercio i dentici si trovano sia freschi che surgelati.


Conservazione:
Come tutti i pesci, anche nel caso dei dentici, è importante l'aspetto generale che deve essere con corpo sodo, coda rigida, occhio sporgente e lucido, non opaco, spento o arrossato.
Le scaglie devono essere leggermente viscide al tatto e lucenti, le branchie di un bel rosso vivo e non rosso brunito.  

Ovviamente l'odore deve essere gradevole e non avere un sentore di ammoniaca o di nafta.

Attenzione:  se surgelato, va subito  cucinato e consumato.


Proprietà:
Le carni bianche e saporite del dentice rendono al meglio cotte alla griglia e al cartoccio, il dentice è al meglio se cotto intero.

In questo modo la carne mantiene la sua ottima qualità.

Il dentici ha carni magre, contiene infatti solo il 3,5% di lipidi. 
E ancora: 265 mg di fosforo (188 mg nel surgelato), 38 mg di calcio, 2,10 mg di niacina, 1,2 mg di ferro e inoltre Vit. A (non presente nel surgelato).
100 gr di parte edibile forniscono 101 calorie.

Consiglio:

Provate il dentice come lo faccio io: con aglio, rosmarino vino bianco e pomodoro.


Quasi tutto sul..... salmone

Il salmone è un pesce particolare: nasce nei fiumi o nei ruscelli e lì cresce per poi migrare verso il mare dove vive tre, quattro o più anni, poi torna per la riproduzione nel fiume dove è nato.

Di forma allungata, misura fino a 150 cm. è di colore grigio argento con puntini scuri e vive in acque fredde. E' un pesce pregiato per le carni saporite di colore rosa.

I salmoni in commercio sono per lo più di allevamento e reperibili tutto l'anno, mentre quelli selvatici, più pregiati, si trovano da febbraio a settembre.

Ve ne sono dell'Oceano Atlantico e dell'Oceano Pacifico.
I migliori salmoni selvatici provengono dalla Scozia, quelle di allevamento dalla Norvegia e dal Canadà.


Conservazione:
Se acquistate un salmone intero controllate che l'occhio sia brillante, che le branchie siano rosse e umide e non grigie, che la carne sia soda sotto la pressione, la pelle lucida e l'odore fresco e salmastro.

Conservate il pesce nella parte più fredda del frigorifero e cucinatelo il giorno stesso.

Proprietà:
Il salmone è ricco di omega 3, utili per prevenire tumori, malattie cardiache e artrite reumatoide.
E' infatti ricco anche di vit. D.

Intero, il salmone è molto adatto a essere bollito e servito con le salse, ma è anche ottimo cotto al forno, condito con pepe rosa e patate bollite.

I filetti e i tranci si fanno anche in padella o al vapore.
100 gr di salmone fresco forniscono 182 cal. e di salmone in scatola al naturale 188 cal.


Consiglio: 
Un piatto gustosissimo: salmone al cartoccio con scalogno, finocchio, carota, sedano, alloro, prezzemolo, aneto, olio, sale e pepe. Provatelo!


 Quasi tutto...... sui calamari
I calamari sono cefalopodi decapodi, cioè con 10 tentacoli.

Sono formati da un corpo a forma di sacco dal quale sporge il capo che ha una bocca terminale, munita di mascelle cornee e di tentacoli.
I calamari sono presenti in quasi tutti i mari del mondo.
Sono lunghi generalmente da 10 a 50 cm, quelli più piccoli sono particolarmente apprezzati oltre che per il gusto per la loro tenerezza.

All'interno della sacca presentano una vescichetta contenente un liquido nerastro simile all'inchiostro con cui si ottengono delicate e saporite salse.


Conservazione:
I calamari  freschi sono di colore marroncino o rossastro:
Si acquistano anche surgelati già puliti, interi o tagliati ad anelli.
Sono facili da pulire: bisogna eliminare l'osso  trasparente, chiamato penna, i visceri, la bocca e a volte gli occhi, soprattutto se si friggono, perché in cottura scoppiano!

Consumateli preferibilmente il giorno stesso dell'acquisto.
Si conservano comunque almeno 1 giorno nella parte più fredda del frigorifero.

 
Proprietà:
Per la loro forma i calamari si prestano ad essere farciti, infatti vi sono ricette in tutto il mondo: con il  riso, con la carne, le verdure, insieme ai tentacoli, la testa e le ali tritate.

Un altro modo classico di cuocere i calamari è friggerli, tagliati ad anelli e infarinati: sono la base del fritto misto di pesce all'italiana.

I calamari  contengono per 100 gr di prodotto 12,6 gr di proteine, 1,7 gr di lipidi, 144 mg di calcio, 189 mg di fosforo, vit.A e forniscono 68 calorie.




Quasi tutto.....sugli scampi

Con il nome di scampi in Italia vengono chiamati i Nephrops norvegicus, che sono una sorta di piccole aragoste, quelle  che i francesi chiamano langoustines, che sono diffuse nell'Atlantico, nella parte occidentale del Mediterraneo e nell'Adriatico. 

La lunghezza massima degli scampi non  deve mai superare i 24 cm escluse le chele (dalla lunghezza di 20 cm in su vengono chiamati scamponi).

Il carapace degli scami può variare dal colore rosa pallido fino al rosa intenso,  mentr le chele sono solitamente a bande rosse e bianche. 


Conservazione:
In commercio è difficile trovarli vivi.

Sceglieteli di colore uniforme, senza macchie nere, con corpo sodo e un gradevole odore di mare.
L'occhio deve essere rigonfio e nero e il guscio lucido anche se asciutto.

Chiusi vivi in un sacchetto di tela bagnato si possono conservare fino a 24 ore.

Si trovano in commercio prevalentemente surgelati, interi o sgusciati.


Proprietà
Gli scampi ricchi di iodio e selenio, hanno pochi grassi e poche calorie.

Qualche tempo addietro erano sconsigliati a chi avesse il colesterolo alto ma poi si è scoperto che il loro colesterolo viene assorbito pochissimo dal nostro corpo.

Sono una buona fonte di proteine e di acidi grassi polinsaturi e di molte vitamine del complesso B.
100 gr di polpa di scampi fornisce 66 calorie.


Consiglio:  Provate i peperoni con gli scampi!  Favolosi!  E in più un piatto un po' insolito!


Buon Appetito!