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sabato 31 marzo 2012

COSE DA SAPERE!!

Ci sono degli alimenti che vediamo magari spesso e non sappiamo bene cosa effettivamente siano e quanto siano benefici per la nostra salute.

Mi è capitato l'altro giorno di avere in mano un libriccino;  l'ho trovato molto interessante, tanto che ho pensato di trasmettervi le notiziole più interessanti. Se già ne siete a conoscenza, pazienza....

DA SAPERE!!!!


Gli   azuki

Sono fagioli rossi di soia, sono particolarmente diuretici, ricchissimi di fibra insolubile e solubile.
In essi sono presenti in misura elevata sali minerali e vitamine.
Rispetto ad altri legumi hanno un contenuto di zinco molto elevato.


Potete fare un' ottima zuppa insieme alla zucca gialla, prima però dovete metterli a bagno per 30 minuti ca. in acqua tiepida.

Gli azuki possono essere sostituiti  - se volete - cambiando alquanto il sapore della zuppa, con i fagioli rossi, i fagioli dell'occhio o i canellini.


L'alga   kombu


L'alga  kombu  è usata in cucina per ammorbidire, insaporire e addolcire in modo naturale i cibi.

Come qualsiasi altra verdura, è ricca dipolisaccaridi e minerali come calcio, iodio e magnesio.
L'aga kombu si sposa bene con gli azuki e fagioli rossi ma NON con i cannellini e i fagioli dell'occhio.


Suggerimento : alla zuppa potete aggiungere pastina, riso o crostini di pane a piacere.


Il   tofu
            
Il tofu è un alimento molto ricco di  proteine, ha un sapore ed un odore praticamente neutri.
Grazie a tale caratteristica lo si può cucinare sia salato che dolce, utilizzandolo come base per esaltare i sapori di altri ingredienti.
Molto buono accompagnato alle verdure in padella infarinato con la farina.


I semi di sesamo
I semi di sesamo sono una fonte primaria di fattori vitali quali il calcio, fosforo, acido linoleico, vitamine B, E, T e D e istamina: di fatto è una "Pillola" vitaminica e minerale  (come del resto tanti altri semi) per il  mantenimento di una salute perfetta.


Potete tostare leggermente questi semi, macinarli finemente e aggiungerli alle verdure lessate tipo erbette  e simili , con aceto e un po' di sale.




L'acidulato di umeboshi 
L'acidulato di umeboshi è ottenuto  mettendo a stagionare sotto sale per un anno una speciale varietà di prugne. 


Le prugne sono raccolte acerbe, e dalla stagionatura si sviluppa un sapore acidulo e salato che si  accompagna molto bene a tutti i piatti di verdura e, a chi piace,anche al riso.
E' una vinaigrette piena di vitamine!


L'agar-agar 


L'agar-agar è un gelificante naturale ricavato dalle alghe rosse.


La gelatina prodotta dall'agar-agar è molto  nutriente  perché ricca di minerali.


Risulta ottima per il corpo, è rilassante, diuretica, lassativa. Ha un potere ripulente e non essendo calorica è anche adatta a un regime dietetico.

L'agar-agar può essere sostituita con 20 gr. di colla di pesce.



I fogli vanno tenuti immersi per 10 - 15 minuti in acqua fredda finché diventano ben morbidi.
Scolateli e strizzateli delicatamente per eliminare l'acqua. Infine uniteli al liquido caldo della ricetta.









venerdì 30 marzo 2012

LO ZAFFERANO

LA QUALITA' DELLO ZAFFERANO IN 7 SEGRETI




Lo zafferano è una spezia particolare: il suo profumo, il suo colore aggiungono ai piatti qualcosa di unico !

Esistono però alcuni trucchi per imparare ad individuare, tra i vari prodotti (soprattutto in bustine) offerti dal mercato, lo zafferano con le migliori qualità.

1. Il peso ed il prezzo

Lo zafferano, si sa, è un prodotto molto costoso e un prezzo troppo basso nasconde certamente spiacevoli sorprese: può essere stato utilizzato zafferano di qualità scadente oppure agli stimmi, che sono i fili color rosso vivo che costituiscono appunto lo zafferano che usiamo in cucina, sono state aggiunte altre parti del fiore che danno colore ma non aggiungono alcun sapore.


Attenzione anche al peso.
Alcune bustine costano meno perché contengono un quantità decisamente inferiore di prodotto.
Quindi stiamo sempre attenti al peso scritto sulla confezione. 
Nessuno ti regala niente!!!!!




2. Il suo colore rosso


Quando aprite la bustina date subito per prima cosa un'occhiata al colore della polvere: lo zafferano di qualità è  rosso vivo, brillante e soprattutto senza puntini bianchi.


Se il contenuto è rosso chiaro oppure nella polvere ci sono puntini, vuol dire che lo zafferano è stato mescolato ad altre componenti senza valore gastronomico e commerciale.
Quindi vi consiglio di renderlo indietro!




3. La sua consistenza


Quando aprite la bustina controllate che la polvere, oltre ad essere uniforme e senza grumi, scivoli agevolmente dalla bustina stessa.
Se ciò non avviene, vuol dire che è umida, quindi si è acquistato per lo stesso prezzo meno zafferano e più acqua.
Inoltre, in un composto troppo umido, si possono formare microrganismi che non solo lo rovinano ma possono farlo anche ammuffire.
Naturalmente, quando si fa questo controllo, bisogna stare attenti a non aprire la bustina sulla pentola bollente della vostra pietanza! che è  fonte di vapore.


4. Il suo colore, sapore e profumo


Un buon zafferano si riconosce anche da un giusto rapporto tra il colore, l'aroma e il profumo.

Pertanto dubitate di quel prodotto se il vostro  piatto  risulta molto colorato ma non aromatizzato in proporzione!


5. Come conservare il suo aroma  

Lo zafferano di buona qualità conserva nel tempo inalterati il colore, il profumo e il suo inconfondibile gusto.
Basta avere l'accortezza - anche per le bustine -  di custodirlo al buio, in un bel barattolo chiuso, al riparo dall'umidità.




6. Meglio lo zafferano in filo o in polvere?


La polvere è preferibile agli stimmi per cucinare.
Gli stimmi infatti spesso contengono parti bianche molto meno pregiate.
La polvere ha inoltre sapore e colore uniformi, rispetto al filo si scioglie più facilmente, si dosa con comodità e soprattutto mantiene più a lungo intatte le sue proprietà. 


Mi raccomando sempre conservare, anche le bustine, (mi ripeto) in un barattolo ben chiuso e in un luogo asciutto e buio.


7. All'estero occhio a quello che comprate!!!!


Capita ai turisti che visitano i mercatini del Marocco o della Tunisia che venga loro offerto dello zafferano in grande quantità per pochi dollari.
In realtà non si tratta di un prodotto autentico, quello che viene venduto non è affatto zafferano ma un insieme di spezie dal sapore completamente differente, spesso non hanno nessun profumo e aroma.
Si tratta di curcuma o di cartamo, spezie dall'intenso colore giallo, mentre lo zafferano è di colore rosso vivo.


Una garanzia di sicurezza quando si acquista lo zafferano consiste nel rivolgersi alle marche più  note.
Lo zafferano in bustina, per esempio, per una legge che risale addirittura ad un Regio Decreto del 1936, deve essere esclusivamente un prodotto puro al cento per cento.


8. Quando oltre alla spezia ci sono coloranti
Proprio perchè lo zafferano è così costoso , in genere nei piatti pronti industriali (paelle, risotti...)
per imitare il colore e il spore dello zafferano vengono aggiunti coloranti chimici sintetici come E102, E 110, E104, o naturali come appunto la curcuma e aromi più economici.
Il sapore, il colore e l'aroma sono certamente molto diversi da quello dello zafferano puro!




Dopo tutte queste precauzioni, otterrete senz'altro un ottimo piatto. Il mio è un augurio quindi di Buon Appetito!!!








  

mercoledì 28 marzo 2012

Il RISOTTO

Il risotto è uno dei miei piatti preferiti, io lo cuocio quasi sempre con la pentola a pressione. Non vi scandalizzate, viene ottimo! e pertanto, per farvi ricredere, sempre che non la usiate anche voi,  vi darò qualche consiglio per questa veloce e pratica cottura.

Ma non mi fermerò alla pentola a pressione,  svelerò delle curiosità, delle variazioni sul tema e dei trucchi per chi vuole stupire con una versione davvero originale, che a mia volta ho imparato da uno dei più noti chef italiani,  Claudio Sadler. 




Magica pentola a pressione
Preparare il risotto alla milanese con la pentola a pressione diventa un'operazione più veloce della preparazione della pasta.

Si procede come per un normale risotto ( con soffritto ) ma, dopo aver sfumato con il vino, si aggiunge il brodo.
per 100 gr. di riso occorrono 200 ml di liquido.


Poi si chiude la pentola e si aspetta il suo fischio.
A questo punto lasciare cuocere per 7 - 8 minuti a fuoco basso.


Trascorso questo tempo si lascia uscire il vapore dalla pentola, la si apre, ai aggiunge lo zafferano e si  mescola molto bene.

Per sicurezza è meglio tenere da parte un po' di brodo caldo da aggiungere nel caso il riso fosse ancora al dente. Se è così fare cuocere ancora per un paio di minuti.

Aggiungete alla fine un po' di burro per mantecare.
Servire nei piatti aggiungendo parmigiano a piacere.


Il segreto dei risotti

Lo sapevate?
Il risotto più buono è quello preparato in una pentola di rame.
In questi recipienti, infatti, il calore si diffonde rapidamente e uniformemente.
Ma il segreto è tostare bene il riso.

Questo procedimento infatti "sigilla" il chicco, fa sì che il riso ceda lentamente l'amido, conservi la giusta consistenza e si crei una cremina migliore.

Come capire quando è il momento di aggiungere il vino?
Con una spatola di legno ascoltate il suo suono mentre  mescolate il riso, deve produrre un rumore che è una sorta di scricchiolio, allora vuol dire che il riso è tostato a sufficienza.

Attenzione però al vino che nel risotto deve "fumare", evaporare velocemente.


Prima di aggiungerlo bisogna verificare che il riso sia davvero ben caldo!
Toccatelo: deve quasi scottare!




Tanto zafferano


Di solito una bustina di zafferano basta per una dose per 4 persone, ma se si vuole un risotto più saporito e profumato, il trucco è aumentare la dose di zafferano.
Claudio Sadler  usa addirittura una bustina per ogni persona!



Soffritto in anticipo : ottimizzare i tempi


Avete  molti ospiti in casa e volete velocizzare la preparazione del risotto?
Un'ottima proposta è di preparare il soffritto in anticipo in dosi abbondanti e conservarlo in frigorifero.
Si trita dello scalogno finemente e si fa stufare con poco olio (o poco burro), se non serve tutta la quantità, lo si può usare per altri piatti.

Fare prima questa preparazione vi fa risparmiare abbondanti dieci minuti.


Per chi vuole un risotto leggero


In questo caso invece del burro, che contiene un siero che tende a bruciare, useremo l'olio per il soffritto e aggiungeremo un po' di burro solo alla fine  per mantecare.


Per una versione ancora più light, il soffritto si può fare con acqua alla quale è stato aggiunto un po' d'olio.


Se invece del brodo di usa acqua, per dare più sapore si può aggiungere salsa di soia invece del sale. 




Con liquerizia e fiori di zucca


Volete stupire gli ospiti?
Questo è un consiglio di un altro famoso chef del ristorante Aimo e Nadia.


Alla fine aggiungere  al classico risotto giallo una spolverata di liquerizia pura : crea un contrasto molto stimolante. 


Sadler invece aggiunge all'ultimo fiori di zucca e zucchine affettati molto finemente e manteca con il liquore al rabarbaro.
Il gusto amarognolo della bevanda richiama il sapore delle zucchine.


.

Buon risotto a tutti e complimenti alla cuoca !!!!!

martedì 27 marzo 2012

I SEGRETI DELLA MELA

LA  MELA


Forse è uno dei  primi frutti che  si imparano a conoscere da piccoli.
Con la fiaba di Biancaneve poi,  la mela rossa e perfetta ma avvelenata,  diventa il frutto della tua infanzia.


Ora voglio parlarvi un po' di questo frutto e darvi qualche consiglio per il suo uso in cucina.

Le varietà

Le mele sono il frutto più consumato nel nostro Paese.
Maturano a settembre, le fresche sono reperibili fino a gennaio, poi entrano in commercio le conservate, maturate in atmosfera modificata.

Da sgranocchiare sono buone tutte. Per la cottura, invece, alcune la sopportano male, altre sono amare se cotte in forno, altre più adatte per le marmellate.

a) La mela renetta: 
     da forno, per torte e composte.
b) la trentina:
     ha polpa aromatica, buccia verde e rossa, buona da mangiare cruda




c) l'annurca :
    piccola, campana, buccia rossa striata, polpa croccante, acidula, adatta per torte




d) la Red Delicious:
    la famosa mela di Biancaneve! Rossa brillante, polpa  farinosa,  dolce e aromatica, ricca di carotene,
    non adatta alla cottura !



e) la Granny Smith :
     australiana, buccia verde, polpa croccante-acidula, per crostate


f) la Fuji: 
    la preferita da tutti, originaria dal Giappone, rossa striata, polpa croccante, succosa e dolce: ricca di
    fruttosio, è meglio sgranocchiarla, perché poco versatile in cottura. 


g) la Golden Delicious :
    americana, buccia gialla, polpa croccante, succosa e dolce, adatta per torte,  crostate e composte.
L'acquisto


Quando comprate le mele, sceglietele  sode, colorite e prive di ammaccature; le parti danneggiate fanno marcire anche la frutta che sta loro vicino.

In frigorifero fino a 3 mesi chiuse in un sacchetto o - se avete spazio - nel cassetto della verdura.
Per conservarle più a lungo lasciatele in un luogo umido, freddo e buio.
Ogni tanto dovete controllarle per eliminare eventuali mele guaste.


Ingredienti ed accorgimenti per i dolci con le mele


Se fate un dolce con le mele, la farina va passata al setaccio, i dolci risulteranno più soffici e friabili.


Le uova, se in frigo da qualche giorno, vanno rotte nel piatto una per volta per controllare che l'albume resti ben attaccato al rosso, da qui si vede la loro freschezza, cosa molto importante  per la buona riuscita del dolce.
Le uova non si usano fredde, toglietele dal frigo almeno un'ora prima.


Il burro, a volte sostituito dall'olio d'oliva, deve essere morbido e a temperatura ambiente; lavoratelo con lo zucchero pochi minuti fino a farlo diventare una crema, una volta montato aggiungetegli in sequenza uova, farina e lievito, aromi e frutta.
Lo zucchero è meglio semolato, si scioglie prima .


Le mele, quando sono tagliate a pezzi, si  ossidano a contatto con l'aria: per evitare l'inconveniente estetico, bagnatele con succo di limone se non le consumate subito.
 
Complimenti alla cuoca !!!!!!

 





lunedì 26 marzo 2012

COME SI CUCINA AL MICROONDE?

NIENTE PENTOLE, SI CUCINA IN UN PIATTO O .......




Per la cottura al microonde non è necessario acquistare niente di speciale, potete utilizzare le cose che avete già in casa, l 'importante che non ci sia niente di metallico, nemmeno le decorazioni.  Ciò provocherebbe  scintille nella zona di cottura.

a) Vetro o pyrex.
Di qualsiasi forma o dimensione, purchè non si chiudano ermeticamente. Come coperchio potete usare un piatto capovolto.

b) Terracotta e ceramica
Solo se portano il contrassegno adatti per cottura al microonde o almeno per cottura in forno.

c) Porcellana e cristallo
Attenzione però, perché se sono delicati potrebbero rompersi.

d) Plastica rigida
     Escluso polistirolo e melanina
Adatta per la cottura se il fabbricante la segnala idonea per le microonde, altrimenti usatela solo per riscaldare cibi non troppo grassi e zuccherati.

e) Plastica leggera
I sacchetti vanno bene se sono quelli per cuocere, inadatti tutti gli altri. 
La pellicola bucherellata, si può usare per scaldare e per le brevi cotture; preferite però quella specifica per microonde.

f) Legno, vimini e carta
Per brevi cotture o per riscaldare e scongelare cibi asciutti come dolci e pane.
Da evitare la carta cerata  e quella molto colorata.
Mentre la carta da forno può essere un valido coperchio per recipienti di forma irregolare.



COTTURA DELLA VERDURA AL MICROONDE

TEMPI INDICATIVI DI COTTURA DELLE VERDURE


Qui di seguito vi do i tempi di cottura per le verdure più comuni:

- 300 gr. di asparagi                                                          15' in un solo strato, coperti a filo di acqua

- 450 gr. di cavolini                                                            10' più 4 cucchiai di acqua e burro

- 450 gr. di cimette di cavolfiore                                         15' più 1/2 bicchiere di acqua

- 300 gr.di funghi                                                                20' più prezzemolo e olio  o burro

- 450 gr. di verdura per minestrone misto                            16' più 1/2 bicchiere di acqua e poco burro

- 300 gr. di piselli                                                                15' più 1/2 bicchiere scarso di acqua

- 300 gr. di spinaci                                                              10' più burro

- 450 gr. di spinaci                                                              15' più burro



domenica 25 marzo 2012

SCONGELAMENTO CON IL MICROONDE

TEMPI INDICATIVI DI SCONGELAMENTO 


Molte volte si dimentica di tirare fuori in tempo dal freezer ciò che si vorrebbe cucinare. Per non rimandare ciò che avevate progettato di cucinare, vi do qui di seguito una tabella orientativa per i vari tempi di scongelamento usando il microonde, potrete così anticipare di molto la loro cottura.




Carne


1 Kg. arrosto                                               25'  +  10' riposo
500 gr. spezzatino                                                  4'  + 4'
500 gr. carne trita                                           8' - 10'  + 8'  
2 hamburger                                                          5'  +  5'
500 gr. nodini di vitello                                          6'  +  6'
500 gr. braciole di maiale                                      6'  +  6'
500  gr. di frattaglie                                     10' - 15' + 15'    
1 Kg . cosciotto di agnello                                   20' + 15'
500 gr. costolette di agnello                         8'  -  10'  + 8'    




Pollame e selvaggina


1 Kg.  pollo intero                                         20'  +  15' riposo
1 Kg.  pollo a pezzi                                        15'  +  15'
1 coscia (300 gr.)                                             4'  +  4'
300 gr. petto                                                     4'  +  4'
300 gr. fegatini                                                4,5' +  4'
500 gr. coscia tacchino                                  10' - 12' + 10'

1 Kg. selvaggina penna                                  10' - 12' + 10'
3 Kg. selvaggina pelo                                     40' - 50' + 60
1 Kg. coniglio intero                                       20' - 25' + 20
1 Kg coniglio a pezzi                                      15' - 20' + 20


Pesce


250 gr. pesce intero                                       7'  + 15 riposo
500 gr. pesce intero                                      10'  + 25'
1 Kg. pesce intero                                 20' - 25' + 30'  
500 gr. filetti                                                    5' + 5'
500 gr. tranci                                                   8' + 10'
500 gr. crostacei                                              5' + 5'
Pane, dolci, impasti


1 panino                                                          30 secondi + 5'
4 panini                                                                          2' + 5'
500 gr. pagnotta intera                                                  7 ' + 10'
1 pasticcino da 100 gr.                                                   2' + 5'
1 crostata da 5oo gr.                                                    15' + 10'
450 gr. pasta frolla, sfoglia o brisée                        8' - 10'  + 10'
Verdure


Le verdure si cuociono di solito ancora surgelate nell'acqua bollente o nel condimento.
La cottura   per  450 gr. ca.          10' - 15'   aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua solo a quelle più compatte e asciutte e mescolando uno o due volte mentre cuociono.
fanno eccezione gli asparagi  che richiedono mediamente 30' per lo stesso quantitativo.


NB: Vedi prossimo post per la cottura di diverse verdure
             
Mi raccomando, se avete bisogno ricordatevi della mia tabella!



INOLTRE PER SCONGELARE NEL MODO MIGLIORE:


1. .La potenza per scongelare deve essere ca. 350 Watt.


2. Per i cucinati usate invece la potenza di cottura e controllate alla fine se ogni parte della pietanza è stat ben scongelata prima di servire a tavola.

3. Mettete la carne congelata su un piatto o un recipiente adatto, per far si che i succhi espulsi possano poi essere raccolti.

4. Mescolate appena possibile o staccate i pezzi quasi scongelati, copriteli avvolgendoli in un pezzetto di carta di alluminio, soprattutto se iniziano a scaldarsi ( questa è una delle pochissime eccezioni che prevede l'uso di materiale metallico nel microonde.

5. Anche se avete fretta non aumentate la potenza  di scongelamento altrimenti ha inizio la cottura!

6. Tenete presente che a parità di peso e di volume i cibi compatti richiedono più tempo rispetto a quelli acquosi e  quelli di grande spessore richiedono più tempo rispetto a quelli sottili.


7. Per controllare l'avvenuto scongelamento trapassare i cibi (ancora molto freddi) con la forchetta o uno spiedino; se si tratta di pesce la coda o l'estremità del filetto devono potersi piegare con facilità anche se il resto sembra un po' rigido.
SCONGELIAMO....... I PRECUCINATI


Non si scongelano ma, si rigenerano con la potenza cottura.
In genere sono sufficienti 15 - 17 minuti, avendo cura di togliere la pietanza dalla vaschetta di alluminio e mescolando o girando a metà cottura.
Con il microonde combinato abbinate il grill a potenza minima per gratinare lasagne, parmigiana, ecc. 









                                     

sabato 24 marzo 2012

SITUAZIONI DIFFICILI AL MICROONDE

Dieci situazioni ......... difficili

Può capitare a volte di essere in una situazione per la quale non si sa che pesce prendere..... 
Qui di seguito ve ne do 10 nelle quali potreste forse trovarvi:

1.Fondere il cioccolato e il burro
 Se dovete fondere del cioccolato o del burro, tagliateli a pezzetti, metteteli in una scodella e programmate 4 - 5 minuti a potenza massima per 100 gr. Se il burro è freddo di frigorifero occorrerà un po' più di tempo.
                                                          
2. Tostare mandorle e nocciole
Mettete non più di 50 gr.  in un solo strato su un piatto e programmate 5 o 7 minuti a potenza massima, senza coprire.
3. Spellare le mandorle
Mettete in un solo strato 50 gr. di mandorle, irroratele con 3 cucchiai di acqua, coprite e programmate
2 minuti a potenza massima.  Fate riposare altri 2 minuti prima di spellarle.



4. Spellare pomodori e pesche
Punzecchiateli, disponeteli a cerchio sul piatto del microonde e programmate 20 - 30 secondi a potenza massima, poi fate riposare 10 minuti.


5. Rendere più sugosi limoni, arance e pompelmi
Mettete nel microonde il frutto da spremere e programmare 30 secondi  ca. a metà potenza.
6. Preparare il pane da grattugiare
Mettete due o tre fette di pane nel microonde appoggiate su un foglio di carta da forno o su un vassoio di cartone e programmate 3 - 4 minuti a potenza massima. 
Non usate carta colorata.




7.Rendere fluido il miele
Togliete il coperchio al vasetto e lasciatelo per 2 minuti ca, scoperto e a potenza massima.
Se il vasetto fosse alto e stretto o del tutto pieno, mescolate il miele prima del riposo.
8. Far lievitare la pasta per la pizza
Mettete nel microonde il panetto da 500 gr. e programmate 3 secondi a potenza massima, poi fate riposare 5 minuti, ripetendo queste 2 operazioni fino a quando la pasta ha raddoppiato il suo volume.


9. Seccare aromi e funghi
Sistemare tra due strati di carta forno messa doppia o di carta assorbente bianca le foglioline aromatiche o i funghi affettati sottili. 
Programmate 5 minuti ca, a potenza massima per gli aromi e 7 minuti per i funghi.
Cambiate la carta ogni volta.


10. Riscaldare i piatti
Inumidite pochissimo 4 piatti per volte, impilateli nel microonde e programmate 2 minuti a potenza massima.


Spero di esservi stata in qualche modo utile! 



venerdì 23 marzo 2012

TORTE, DESSERT E CREME AL MICROONDE

 I   DOLCI




Escludendo la sfoglia e le paste lievitate, il microonde fa meraviglie con bavaresi, budini, creme caramel, torte, crostate, biscotti secchi o dolci al cucchiaio e ciambelle!


I dolci al microonde sono una vera sorpresa: cuociono in pochissimi minuti e persino i budini più delicati - quelli da cuocere a bagnomaria o a fuoco lentissimo - riescono perfettamente.
Però, vi do qui di seguito alcuni preziosi accorgimenti :

1. L'impasto cremoso non deve essere troppo liquido


2. La forma ideale dei dolci è la  ciambella,  perché le microonde hanno al centro una intensità leggermente inferiore.


3. Per la stessa ragione è più pratico cuocere i budini più soffici in porzioni individuali, da disporre a cerchio all'interno del microonde.


4. Farina e ingredienti secchi vanno setacciati insieme a tutti gli ingredienti lavorati e amalgamati bene perché la cottura rapidissima impedirebbe alla pasta di risultare omogenea. 


5. Per le crostate, da farcire con frutta molto umida, è meglio cuocere prima il guscio di pasta da solo e riempirlo con la frutta, al naturale o cotta a parte in un secondo tempo.


6. Anche le creme molto delicate, con uova e panna, richiedono un po' d'attenzione: regolatevi seguendo i consigli che vi ho dato per le salse.


7. Infine, contrariamente al solito, i dolci vanno cotti  scoperti, tranne alcuni casi di preparazioni che devono restare particolarmente morbide, come i budini e le bavaresi.




TUTTI I DOLCI ....... TRANNE LA SFOGLIA


La pasta sfoglia non gonfia cuocendo e la pasta lievitata diventa elastica e compatta  se cucinate al microonde. Questi sono i limiti alle sue prestazioni!

Nessun problema con le paste surgelate che, anzi, si possono scongelare rapidamente, controllando però spesso per evitare di iniziare la cottura prima del dovuto.


I  TRUCCHI


Cuocendo così in fretta i dolci non diventano dorati, tuttavia è un inconveniente che si risolve in un momento: se la torta va rivestita con crema o glassa, il colore della pasta svanisce, altrimenti la si cosparge di zucchero a velo, cacao o cioccolato grattugiato.
Possono aiutare anche le decorazioni con canditi e panna montata, mentre un velo di confettura aiuterà a tenere compatto un rivestimento di biscotti sbriciolati, granella di zucchero o frutta secca tritati grossolanamente.




Per le crostate ricoperte da una griglia di pasta, pennellatela con un poco di latte e zucchero o di tuorlo sbattuto e anche un minuto sotto il grill caldo la renderà dorata e invitante.


Se invece preferite i dolci semplici, potete intervenire direttamente sull'impasto, utilizzando per esempio della farina integrale oppure sostituendo parte della farina bianca prevista con delle fette biscottate integrali polverizzate oppure della frutta secca - mandorle , noci o nocciole - che, oltre a mantenere la pasta più morbida, le daranno un colore più scuro.


Infine, se il gusto degli altri ingredienti si accorda, aggiungete un cucchiaio o due di cacao, setacciato prima con la farina e il lievito. 




Come rimediare agli errori


Anche per i dolci è facile sbagliare la cottura, sempre per via dei tempi ridottissimi.

E' molto facile infatti che la torta risulta secca: vuol dire che è stata cotta troppo a lungo !
Per controllare la cottura non lasciatevi ingannare dall'apparenza ancora morbida, ma appoggiate un dito
al centro del dolce e se sollevandolo resta attaccata una pellicina la torta è pronta. Quindi toglietela dal microonde e fatela raffreddare sulla gratella per dolci, in modo che non si formi umidità nel recipiente.


Se la torta o il budino vi risultassero troppo secchi potete recuperarli affettandoli e usandoli come base per dolci al cucchiaio, oppure tagliateli a fette, inzuppateli e ricopriteli di crema.


Tenete sempre presente che le torte di pasta soffice diventano comunque dure dopo 12\24 ore, ma è così veloce prepararle che ne potete cuocere una più piccola per la volta che vi serve.

Potete anche sostituire una parte della farina  con  polvere di frutta secca (mandorle, nocciole, noci, ottimo anche il cocco) in modo che la pasta non indurisca troppo.

Se invece l'impasto dopo la cottura è rimasto troppo molle, vuol dire che inizialmente era troppo liquido.
on vi resta che tagliare a fette il dolce, disporle su un piatto e cuocere ancora un paio di minuti a potenza massima.

Infine può capitare che la superficie della torta a impasto morbido non sia "pianeggiante": se non avete livellato il composto prima di cuocere, l'impasto non ha avuto il tempo di assestarsi per la rapidità della cottura.
Per rimediare tagliate via la pretuberanza e ricoprite il dolce con della crema e, se volete riutilizzare la parte scartata, sbriciolatela sulla crema. 




Ora vi lascio al vostro prezioso ricettario e..... buon dolce!!!!