"Bisogna mangiare verdura e frutta!!!!", - dicono continuamente i medici - e, grazie anche a R. Spangaro vi confermo che soprattutto dalla dieta estiva non devono mancare spinaci, erbette, cime di rapa, catalogna, coste, che vengono considerati grandi presidi della salute!
Versatili in cucina si prestano a tante gustose preparazioni anche per i bimbi.
Il verde caratterizza gli alimenti ricchi di clorofilla e le verdure a foglia verde sono inoltre ricche di
acido folico, magnesio e vitamina C che aiutano a rafforzare le difese immunitarie e disintossicare l'organismo, facendo bene anche al cuore e alla linea...
Queste verdure si consumano cotte con il vantaggio che la cottura permette di assorbire più facilmente le sostanze contenute negli ortaggi, perchè rende biodisponibili gli antiossidanti e altri componenti benefici.
Il calore rompe lo strato di cellulosa duro e resistente e così i principi attivi si liberano e diventano immediatamente disponibili per l'organismo.
Le vitamine in esse contenute, D - E - K , la biotina, la riboflavina e la niacina resistono bene alla cottura.
Per quanto riguarda i sali minerali, molto dipende da come si cuoce la verdura, più restano nell'acqua più si disperdono.
La lessatura riduce il sodio, il cloro e anche il magnesio.
Molto meglio allora cuocere le verdure a vapore, nel microonde: così le perdite di vitamine e sali minerali saranno ridotte al minimo.
Allora cominciamo ad esplorare il mondo di sapori che ruotano intorno a queste splendide verdure in foglia!
Gli spinaci
Sono coltivati in varie regioni dell'Italia, fra cui Puglia e Toscana e sono diffusi in tutto il mondo.
Contengono le vitamine A, B, C, D, F, K e P e tanti minerali.
Come gustarli:
Dai ripieni per la pasta ai contorni per carne e pesce, dalle torte di verdura a polpette e sformati.
Vanno lasciati a bagno per 15 minuti, dopo aver separato alla base le foglie, poi vanno risciacquati altre due volte in abbondante acqua fredda.
Per lessarli è consigliabile utilizzare l'acqua dell'ultimo risciacquo e - una volta cotti - andrebbero consumati subito.
Lavati e asciugati bene si conservano per due, tre giorni in frigorifero, chiusi in sacchetti di plastica.
Per congelarli, occorre prima lessarli, strizzarli molto bene con cura e quindi conservarli.
Cime di rapa
Tipiche dell'Italia centro-meridionale, specialmente del Lazio, Campania, Puglia.
Hanno una quantità di calcio su 100 gr. ce ne sono 97 mg.
Contengono anche ferro, fosforo e sono un concentrato di vitamina C - 110 mg per etto, il triplo di un'arancia e di vitamine A e B2 e una discreta quantità di vitamina K.
Come gustarle:
aromatiche, lievemente amarognole, al cartoccio, diventano un contorno stuzzicante.
Sono un ingrediente immancabile per condire la pasta e le famose "orecchiette pugliesi"
Le cime di rapa vanno lessate in poca acqua.
Una volta cotte, vanno tuffate in acqua fredda e il liquido di cottura non si butta: costituisce infatti un consommé dagli effetti drenanti.
Erbette
Sono chiamate anche bietoline e appartengono alla famiglia delle coste.
Contengono fosforo, magnesio, ferro, calcio e potassio.
Come gustarle:
Molto usate nella cucina regionale lombarda, emiliana e toscana.
Ottime nei risotti e spezzatini e sono un contorno apprezzato con cui si accompagnano carni bianche e rosse.
Il liquido di cottura si presta alla preparazione di pappe, zuppe e brodi vegetali.
Per preservare le sue proprietà nutrizionali, bisogna far sì che le foglie non ingrigiscano.
Il colore brillante delle foglie si preserva anzitutto passandole sotto un getto di acqua fredda prima di metterle in pentola.
Bollitele nell'acqua dell'ultimo risciacquo e per evitare che perdano colore fate una cottura veloce su fiamma vivace e a pentola scoperta, in modo che gli acidi che si liberano possano evaporare.
Ricordate che la cottura migliore è quella al vapore.
Buon appetito!
Le coste
In Toscana e in altre regioni sono note come bietole da costa, sono originarie del bacino del Mediterraneo.
Le coste si mondano separando la parte bianca da quella verde e liberando la costa centrale dai filamenti che la percorrono.
Come si gustano:
Si utilizzano molto per le frittate, flan, polpette di verdura, torte salate, ravioli di magro, zuppe e minestre.
La costa bianca, croccante e carnosa, va invece lessata e poi si può consumare saltata in padella, impanata e fritta, gratinata con besciamella o in umido con il pomodoro.
La catalogna
Questo ortaggio ha il caratteristico sapore amaro, merito dell'inulina, uno zucchero complesso presente nella parte vicina alla radice che nell'intestino viene trasformato in acido lattico, inibendolo sviluppo di batteri patogeni.
Come gustarla:
Esistono due qualità di catalogna: quella a foglie verdi e frastagliate e quella a costa larga e bianca.
I germogli della varietà a costa larga, celati all'interno del cespo, sono noti anche come puntarelle
Si gustano crudi con aggiunta di aglio e acciughe.
Il trucco per preservarne il colore brillante è cuocere la catalogna in una casseruola cola d'acqua e, quando sono cotte, prima di strizzarla immergerla subito in acqua fredda.
FANTASIA NEL PIATTO
Le mamme, alle prese con i quotidiani capricci a tavola, lo sanno bene: molti ortaggi non sono graditi ai più piccoli. Specialmente quelli amarognoli.
Come fare allora, perché anche i bambini assumano le porzioni di verdura giornaliera raccomandate?
Qualche buon consiglio:
1. La cottura
Date la preferenza al microonde o alla bollitura, metodi con cui cavoli, erbe ecc. perdono il loro gusto amaro.
Alternate gli ortaggi meno amati con quelli più dolci, come carote, piselli, finocchi.
2. Il condimento
Anche il giusto condimento contribuisce a stemperarne la componente amarognola: meglio usare un olio extravergine d'oliva dal gusto molto delicato, evitando invece aceto, succo di limone e yogurt, che esaltano la percezione di amaro.
3. Gli abbinamenti
Tagliate le verdure a pezzettini, mischiatele al purè, alla pasta, ad altre pietanze preferite dal bambino e, se la dieta lo permette, grigliatele o friggetele.
4.La presentazione
Importante, infine, la presentazione.
L'estro ( per esempio disporre le verdure in modo che compongano sagome e faccine) e il colore
solleticano la curiosità dei più piccini, invogliandoli così a mangiare anche gli antipatici spinaci.
Il verde caratterizza gli alimenti ricchi di clorofilla e le verdure a foglia verde sono inoltre ricche di
acido folico, magnesio e vitamina C che aiutano a rafforzare le difese immunitarie e disintossicare l'organismo, facendo bene anche al cuore e alla linea...
Queste verdure si consumano cotte con il vantaggio che la cottura permette di assorbire più facilmente le sostanze contenute negli ortaggi, perchè rende biodisponibili gli antiossidanti e altri componenti benefici.
Il calore rompe lo strato di cellulosa duro e resistente e così i principi attivi si liberano e diventano immediatamente disponibili per l'organismo.
Le vitamine in esse contenute, D - E - K , la biotina, la riboflavina e la niacina resistono bene alla cottura.
Per quanto riguarda i sali minerali, molto dipende da come si cuoce la verdura, più restano nell'acqua più si disperdono.
La lessatura riduce il sodio, il cloro e anche il magnesio.
Molto meglio allora cuocere le verdure a vapore, nel microonde: così le perdite di vitamine e sali minerali saranno ridotte al minimo.
Allora cominciamo ad esplorare il mondo di sapori che ruotano intorno a queste splendide verdure in foglia!
Gli spinaci
Sono coltivati in varie regioni dell'Italia, fra cui Puglia e Toscana e sono diffusi in tutto il mondo.
Contengono le vitamine A, B, C, D, F, K e P e tanti minerali.
Come gustarli:
Dai ripieni per la pasta ai contorni per carne e pesce, dalle torte di verdura a polpette e sformati.
Vanno lasciati a bagno per 15 minuti, dopo aver separato alla base le foglie, poi vanno risciacquati altre due volte in abbondante acqua fredda.
Per lessarli è consigliabile utilizzare l'acqua dell'ultimo risciacquo e - una volta cotti - andrebbero consumati subito.
Lavati e asciugati bene si conservano per due, tre giorni in frigorifero, chiusi in sacchetti di plastica.
Per congelarli, occorre prima lessarli, strizzarli molto bene con cura e quindi conservarli.
Cime di rapa
Tipiche dell'Italia centro-meridionale, specialmente del Lazio, Campania, Puglia.
Hanno una quantità di calcio su 100 gr. ce ne sono 97 mg.
Contengono anche ferro, fosforo e sono un concentrato di vitamina C - 110 mg per etto, il triplo di un'arancia e di vitamine A e B2 e una discreta quantità di vitamina K.
Come gustarle:
aromatiche, lievemente amarognole, al cartoccio, diventano un contorno stuzzicante.
Sono un ingrediente immancabile per condire la pasta e le famose "orecchiette pugliesi"
Le cime di rapa vanno lessate in poca acqua.
Una volta cotte, vanno tuffate in acqua fredda e il liquido di cottura non si butta: costituisce infatti un consommé dagli effetti drenanti.
Erbette
Sono chiamate anche bietoline e appartengono alla famiglia delle coste.
Contengono fosforo, magnesio, ferro, calcio e potassio.
Come gustarle:
Molto usate nella cucina regionale lombarda, emiliana e toscana.
Ottime nei risotti e spezzatini e sono un contorno apprezzato con cui si accompagnano carni bianche e rosse.
Il liquido di cottura si presta alla preparazione di pappe, zuppe e brodi vegetali.
Per preservare le sue proprietà nutrizionali, bisogna far sì che le foglie non ingrigiscano.
Il colore brillante delle foglie si preserva anzitutto passandole sotto un getto di acqua fredda prima di metterle in pentola.
Bollitele nell'acqua dell'ultimo risciacquo e per evitare che perdano colore fate una cottura veloce su fiamma vivace e a pentola scoperta, in modo che gli acidi che si liberano possano evaporare.
Ricordate che la cottura migliore è quella al vapore.
Buon appetito!
Le coste
In Toscana e in altre regioni sono note come bietole da costa, sono originarie del bacino del Mediterraneo.
Le coste si mondano separando la parte bianca da quella verde e liberando la costa centrale dai filamenti che la percorrono.
Come si gustano:
Si utilizzano molto per le frittate, flan, polpette di verdura, torte salate, ravioli di magro, zuppe e minestre.
La costa bianca, croccante e carnosa, va invece lessata e poi si può consumare saltata in padella, impanata e fritta, gratinata con besciamella o in umido con il pomodoro.
La catalogna
Questo ortaggio ha il caratteristico sapore amaro, merito dell'inulina, uno zucchero complesso presente nella parte vicina alla radice che nell'intestino viene trasformato in acido lattico, inibendolo sviluppo di batteri patogeni.
Come gustarla:
Esistono due qualità di catalogna: quella a foglie verdi e frastagliate e quella a costa larga e bianca.
I germogli della varietà a costa larga, celati all'interno del cespo, sono noti anche come puntarelle
Si gustano crudi con aggiunta di aglio e acciughe.
Il trucco per preservarne il colore brillante è cuocere la catalogna in una casseruola cola d'acqua e, quando sono cotte, prima di strizzarla immergerla subito in acqua fredda.
FANTASIA NEL PIATTO
Le mamme, alle prese con i quotidiani capricci a tavola, lo sanno bene: molti ortaggi non sono graditi ai più piccoli. Specialmente quelli amarognoli.
Come fare allora, perché anche i bambini assumano le porzioni di verdura giornaliera raccomandate?
Qualche buon consiglio:
1. La cottura
Date la preferenza al microonde o alla bollitura, metodi con cui cavoli, erbe ecc. perdono il loro gusto amaro.
Alternate gli ortaggi meno amati con quelli più dolci, come carote, piselli, finocchi.
2. Il condimento
Anche il giusto condimento contribuisce a stemperarne la componente amarognola: meglio usare un olio extravergine d'oliva dal gusto molto delicato, evitando invece aceto, succo di limone e yogurt, che esaltano la percezione di amaro.
3. Gli abbinamenti
Tagliate le verdure a pezzettini, mischiatele al purè, alla pasta, ad altre pietanze preferite dal bambino e, se la dieta lo permette, grigliatele o friggetele.
4.La presentazione
Importante, infine, la presentazione.
L'estro ( per esempio disporre le verdure in modo che compongano sagome e faccine) e il colore
solleticano la curiosità dei più piccini, invogliandoli così a mangiare anche gli antipatici spinaci.
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