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venerdì 29 novembre 2013

SCRIGNO DI BONTA'

Finalmente sono tornate le castagne!


Uno dei modi più buoni per gustarle è quello di cuocerle lentamente sul fuoco all'interno di una padella dal tipico fondo bucherellato.



Inoltre possono servire questi articoli pratici sempre per preparare le castagne :
-il tagliacastagne con lama in acciaio, facile da usare, comodo e maneggevole permette un taglio perfetto.



E per la cottua la padella in lega d'acciaio con un diamenro di 27 cm. 
Quanto sopra per avere caldarroste eccellenti.


La castagna era nei secoli passati, un augurio di abbondanza.
Oggi, una nutriente delizia di stagione da riscoprire a tutto pasto. Dai primi ai dessert.


M. Soressi ci illustra questo meraviglioso dono della natura.

Lo sapevate che il frutto del castagno è il riccio e le castagne sono i suoi semi?

Il castagno è diffuso in gran parte d'Italia, e quindi le zone per la produzione dei  loro frutti sono diverse. 

Le prime castagne italiane ad essere mature, nella prima decade di settembre, sono le tempestive: un'autentica primizia che arriva dalla zona di Caserta, in particolare da Roccamonfina. 
Questi castagni hanno frutti di medie dimensoni, dalla forma regolare, caratterizzati dalla polpa consistente e dal sapore piacevolmente dolce, dovuto all'alto contenuto di zuccheri.
Le tempestive sono ideali per le caldarroste.




E'poi il momento delle castagne dei Monti Cimini nel viterbese: grandi, lucide e decisamente dolci. 
Sorprendenti nelle minestre di legumi, come in quelle di ceci. 




Infine, arrivano le castagne piemontesi.
Dal sapore dolce e delicato, sono molto adatte sia per il consumo da fresche, sia per preparazioni dolci  - come il rotolo di cioccolato - o salate - come l'arrosto di maiale e il capriolo.
Inoltre, sono deliziose aromatizzate con alloro, semi di finocchio e sale, e usate per gnocchi e tortelli di ricotta.

Arrostite o lessate, tutte le castagne  si accompagnano alla perfezione con vini da meditazione.

Quanto ai marroni, in Italia ne vengono coltivati diversi tipi in particolare in Piemonte e sull' Appennino tosco-emiliano e si contano numerose specialità locali, come il marrone di Marradi e quello del Monte Amiata.
Dalla Toscana proviene, invece, il marrone del Mugello IGP, da una particolare varietà di castagno. Il marrone fiorentino ha dimensioni medio-grandi e una polpa bianca croccante e gradevolmente zuccherina.

La maggior parte dei marrons glacè prodotti in Italia vengono preparati con i marroni piemontesi, pregiati per la polpa dolce e friabile, e molto valorizzari in pasticceria, ad esempio nei cuneesi al marrone o nella torta Cuneo.




Farina di castagne

La farina di castagne, molto saporita, versatile e con alto valore energetico, veniva usata al posto di quella di grano per preparare torte rustiche e frittelle, oppure per rinforzare ed arricchire le zuppe di cereali e di legumi.




Sulle tavole dei ricchi, invece, secolo dopo secolo, le castagne sono diventate il compleento prezioso di piatti di selvaggina e di frutti autunnali. 

Minerali a go-go


Le castagne hanno un alto valore nutrizionale. 
Sono ricche di fibre, hanno pochi grassi (per lo più insaturi) e apportano proteine di ottima qualità.
Soprattutto sono un concentrato di zuccheri ,che rappresentano quasi il 40% del loro peso: si tratta di energia a rilascio lento, che non provoca quindi picchi della glicemia, e che fornisce un ottimo senso di sazietà.
Grazie all'alta concentrazione di potassio (ne contengono più delle banane) e alla quantità di ferro e magnesio, sono un alimento tonificate e rimenalizzante. 


Vi consigliamo:

La versalità con cui si possono cucinare le castagne è una delle  loro virtù!!
Dalle preparazioni più semplici - lessate o caldarroste - alle ricette più raffinate, come la famosa torta montblanc!



Con le castagne si fanno creme, marmellate, torte, frittelle e ripieni, sia dolci che salati.

Inoltre, le si può usare con la cacciagione, con l'arista o con il pollo arrosto. 



In molte parti d'Italia, poi, le castagne vengono declinate in piatti di antica tradizione locale.

Ad esempio, nel Viterbese sono tipiche le castagne bollite in acqua aromatizzata con fnocchio, e la zuppa di ceci e castagne che si gusta nel periodo natalizio.

Con la farina di castagne si cucinano minestre e creme, pasta, gnocchi e polenta. 

Grandissimo utilizzo delle castagne in pasticceria!


Buona degustazione da parte mia!

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